Il Regno Capovolto un
inferno vivente
Hyung Jin Nim – 24 aprile
2016
Quando siamo giovani siamo
presi a pugni dalla società. Siamo bombardati da tutte le direzioni, da una
propaganda continua. Guardate solo un po’ la televisione e vedrete quanta
propaganda c’è che sostiene costantemente com’è grande il Presidente, o com’è
meraviglioso il governo centralizzato, com’è meraviglioso il sistema educativo;
gli educatori sono persone veramente rispettabili, quando tanti di loro è molto
probabile che siano atei. È molto più probabile che i professori universitari
siano socialisti o comunisti che non la comune popolazione. Così le persone che
sono gli “educatori” della gioventù americana non sono rappresentanti dei veri
americani. È molto probabile che siano comunisti e ancora più probabile che
siano atei! Non è interessante?
Se siamo influenzati da
queste cose, queste ci fanno tendere delle trappole. Perché quando le facciamo
uscire fuori, quando siamo così stupidi, idioti e lavati di cervello da quelle
cose e cominciamo a buttarle fuori, non capiamo che inizieremo a influenzare
gli altri; li influenzeremo a fare cosa? Ad andare dalla parte di Satana.
Cominceremo a tendere loro delle trappole pensando che noi siamo educati o
illuminati perché abbiamo imparato dal tale “educatore”: “Io sono così
intelligente, sono speciale, sono un’élite”. E poi cosa succede? Cominciamo a
tendere trappole alle persone, cominciamo a vederle come persone corrotte,
persone che dobbiamo controllare, non possiamo lasciare che siano libere e
responsabili. Se diventiamo questo tipo di persone, se il nostro corpo, i
nostri occhi, le nostre menti o le nostre mani e piedi diventano così, dobbiamo
separarcene. Gesù disse che è meglio per voi separarvi da queste cose, perché
quella strada porterà voi ed altri all’inferno. Noi sappiamo com’è ogni
paradiso socialista e comunista; naturalmente l’élite di quei paesi lo amano, perché
possiedono tutto, mentre tutti gli altri sono schiavi. Le oligarchie di quei
paesi, che dominano la Russia o la Corea del Nord, possono fare quello che
vogliono. In Cina vedono una bella ragazza e dicono: “È mia, mandatela da me”.
Non potete farci nulla. Capite che nel mondo moderno succede questo? E se fosse
vostra figlia?
Se cadiamo in queste cose è
meglio che ce ne separiamo, come ha detto Gesù. È meglio entrare nel regno
monchi o zoppi piuttosto che avere due piedi ed essere gettati nel fuoco. Guidare
gli altri all’inferno, guidare gli altri all’inferno vivente. Che cosa ha
promesso il socialismo ai cubani? Che avrebbe dato loro un paradiso
meraviglioso. Qual è quell’altra nazione? Il Venezuela. È un tempo di grande
crollo! Luke Rudkowski un giornalista libertario fondatore dell’organizzazione
“We are change”, ha portato il suo team in Venezuela. Il paese sta
completamente crollando. Andate nei ristoranti, andate in tutti quei posti e
sta crollando tutto; il tasso di criminalità è uno dei più alti del mondo. In
ogni ristorante c’è l’insegna: “In questa area non è permesso portare armi. In
questa area non si può fumare”. E chi è il leader? Maduro. Dappertutto sui muri
è scritto “Viva Maduro”! È un inferno vivente. La popolazione è disarmata, ci
sono gang che circolano dappertutto, c’è il tasso di omicidi più alto del mondo
e voi non vi potete difendere. Questo è il paradiso meraviglioso, il paradiso
socialista, comunista.
Naturalmente l’élites vivono
in quei palazzi con le guardie armate dove possono mangiare quelle belle
bistecche venezuelane, mentre tutti gli altri vivono in povertà. Ma pensate
alla storia. La storia dell’uomo è una storia di schiavitù. La storia dell’uomo
è vivere sotto il dominio dei tiranni. Capite? Le persone che sono venute prima
di voi, i vostri antenati molto probabilmente erano schiavi o vivevano sotto il
dominio di qualche oligarca. Sognavano un posto dove i normali cittadini
potevano essere liberi. Non solo liberi di fare quello che volete, non solo
liberi di, ma liberi da. Liberi da cosa? Liberi dalle persone cattive, dai
controllori malvagi, dai tiranni malvagi. Vedete come funziona questa libertà?
Non è soltanto libertà “di”, ma libertà “da”. Libertà da questo genere di
trappole. Noi cittadini della Cheon Il Guk, anche se ora non abbiamo il regno
fisicamente, abbiamo già la sua legge. Non abbiamo il regno, ma possiamo lo
stesso avere la mentalità del regno, possiamo lo stesso distinguere il bene dal
male perché abbiamo il seme di senape. Capite? Abbiamo il granello di senape.
Possiamo vedere attraverso quello che tante persone non riescono a vedere,
grazie al lievito che è messo nel pane, e tutto il pane lievita.
Poi Gesù prosegue facendo
questo esempio, che è un esempio molto interessante il quale, secondo me, ci
farà veramente riflettere. Questo è l’ultimo esempio dato da Gesù; ne parla nel
contesto del perdono dei fratelli di fede. Così fra le persone di una comunità
- ad esempio fra i seguaci della Sanctuary Church di tutto il mondo - quando
c’è un conflitto, Gesù insegna come superarlo. Andate da una persona con due o
tre testimoni, questo genere di cose. Questo è quello che viene fuori in questo
capitolo. Poi Pietro chiede a Gesù: “Ma se un mio fratello di fede… Diciamo, se
questa persona del Santuario continua a mentirmi, dovrei perdonarla sette
volte?” E Gesù risponde: “Dovresti perdonarla settanta volte sette”. È in
questo contesto che Gesù parla di questo. Poi racconta la parabola:
Matteo 18:23-27 23Perciò il
regno dei cieli è simile a un re, il quale volle fare i conti con i suoi servi.
24Avendo iniziato a fare i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di
diecimila talenti. 25E non avendo questi di che pagare, il suo padrone comandò
che fosse venduto lui con sua moglie, i suoi figli e tutto quanto aveva, perché
il debito fosse saldato. 26Allora quel servo, gettandosi a terra, gli si
prostrò davanti dicendo: "Signore, abbi pazienza con me e ti pagherò
tutto". 27Mosso a compassione, il padrone di quel servo lo lasciò andare e
gli condonò il debito.
Non è interessante? La
storia prosegue.
Matteo 18:28-34 28Ma quel
servo, uscito fuori, incontrò uno dei suoi conservi, che gli doveva cento
denari; e, afferratolo per la gola, lo soffocava dicendo: "Pagami ciò che
mi devi". 29Allora il suo conservo, gettandosi ai suoi piedi, lo
supplicava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto". 30Ma
costui non volle, anzi andò e lo fece imprigionare, finché non avesse pagato il
debito. 31Ora gli altri servi, visto quanto era accaduto, ne furono grandemente
rattristati e andarono a riferire al loro padrone tutto ciò che era accaduto.
32Allora il suo padrone lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti
ho condonato tutto quel debito, perché mi hai supplicato. 33Non dovevi anche tu
aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" 34E il suo
padrone, adiratosi, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse pagato tutto
quanto gli doveva.
Gesù sta parlando di un
certo re. Ricordate, al tempo di Cristo non c’era nulla che si avvicinava anche
solo un po’ allo stadio di crescita dell’Eden. Tutto era oligarchia, era il
tempo dell’impero romano. Gesù usa questo esempio di un certo re. Ricordate che
abbiamo parlato di questo? Nella Cheon Il Guk, nel regno di Dio, Cristo dice:
“Sarete coeredi con me e regnerete con me”. Così sappiamo che i cittadini
saranno coeredi con Cristo. Abbiamo parlato di questo tante volte. Regneremo
con lui. Che cosa significa? I cittadini della Cheon Il Guk - e lo potete
vedere nella Costituzione - hanno i diritti del re, diritti che storicamente
avevano solo i re. I cittadini della Cheon Il Guk hanno il diritto della
sovranità; significa che potete avere un territorio. E non solo, nessuno,
nessun potere esterno vi può obbligare a pagare le tasse su quel territorio.
Capite? Non potete fare questo al re di un regno. Se lo fate, gli dichiarate
guerra.
E poi a cos’altro hanno
diritto i cittadini? Ad avere i mezzi per difendere il loro regno. Questo è un
punto critico, è il secondo diritto umano nella Cheon Il Guk. Hanno i mezzi per
difendere il loro regno; quindi la Cheon Il Guk è veramente un regno di re, di
sovrani. Capite? Non è un regno dove c’è un re con un’aristocrazia, e tutti gli
altri sono servi. Questa è la storia comune del regno satanico. Ma il regno di
Dio com’è? È diametralmente opposto, è alla rovescia. È un regno ribaltato.
Quando Gesù parla di quel re, guardiamolo nel contesto della Cheon Il Guk,
della Costituzione. Chi è il re? Nella Cheon Il Guk, ci sono tanti re, ma
naturalmente abbiamo il Re dei Re. Abbiamo la sovranità che lui stabilisce,
abbiamo la legge che lui ha stabilito e che deve essere protetta dal sovrano.
Capite?
Allora nella Cheon Il Guk
chi è il re? Spieghiamolo in modo semplice. Il re è un cittadino. Il Padre ha
sempre detto che dobbiamo diventare “paeksung”. “Paeksung” significa cittadino,
non membro, ricordate? Così, in un regno normale il re è un monarca, un
oligarca, ma nel regno di Dio, nella Cheon Il Guk, chi è il re? È un cittadino.
Ora guardate, si capirà un po’ meglio. Identifichiamo chi è il servo. Chi sono
i servi nel regno della Cheon Il Guk? Ricordate che c’è ancora una Camera dei
Rappresentanti, ci sono ancora i Senatori, ci sono ancora i funzionari del
governo. C’è ancora un Presidente eletto dalla Camera dei Rappresentanti. Così
ci sono ancora dei funzionari che vengono eletti. Ci sono sempre delle
giurisdizioni locali. Ci sono ancora dei comitati locali, il potere locale.
Allora chi sono i servi in questo contesto? Noi abbiamo identificato i
cittadini come re. E chi sono i servi? Chi lavora nel governo, chiunque lavora
per il governo è un servo. Ecco come deve essere. Devono essere dei servitori
pubblici.
Non devono avere le
telecamere puntate sui cittadini; sono i cittadini che dovrebbero puntare le
telecamere su di loro. Capite? Non devono potervi spiare dal vostro iPad; siete
voi che dovreste poterli osservare sui loro iPad [tutti ridono]. Non sto
scherzando! Dico sul serio! È una follia che in America, - in Gran Bretagna è
addirittura peggio, in Europa è peggio, la Corea è terribile, il Giappone è
terribile - siete spiati dagli uffici del governo. Possono vedere cosa state
facendo, possono vedere dove state andando, possono fotografarvi, riprendervi
con il video e l’audio. Nel regno è l’opposto. Se siete un servo della nazione,
la nazione vi deve osservare: come servite, come emanate e cercate di approvare
leggi che sono giuste e utili per i cittadini, non per voi o per i vostri
monopoli! Capite? Vedono i vostri incontri segreti con le telecamere, così non
sono segreti! Non potete fare degli accordi segreti. Mi capite? È un mondo
opposto.
Dunque, c’è un certo
cittadino che fa i conti con i suoi servi pubblici. Diciamo che questo
funzionario del governo è indebitato. Con chi saranno indebitati i funzionari
del governo? Saranno indebitati con i cittadini della Cheon Il Guk. Quindi c’è
un funzionario del governo e diciamo che a questa persona è stato perdonato il
suo debito da quel cittadino. Poi, però, lui non ha perdonato nessuno dei suoi
conservi. È finito nei guai ed è stato catturato. L’hanno portato davanti al
re. E chi è il re? È un cittadino che ha il diritto sovrano sul suo regno; e il
cittadino ha detto al funzionario del governo: “Servo malvagio”.
Sapete che all’inizio
l’America era così? Quando era in cima allo stadio di crescita, era
letteralmente così. Capite com’è scioccante questo per la gente comune in Asia?
Voi che venite dall’Europa dovete sapere che è una cosa allucinante,
inimmaginabile, non è mai esistita in quella cultura. Bisogna sempre strisciare
umilmente di fronte a un pubblico ufficiale. Capite? Così quel cittadino dice:
“Servo malvagio! Io ti ho perdonato perché tu mi hai supplicato. Io ti ho dato
il mio sostegno; eri indebitato con me, etc. etc. Non avresti dovuto anche tu
avere pietà del tuo conservo, delle persone indebitate con te, così come io ho
avuto pietà di te?”
Allora il Signore, il
cittadino, si adirò e lo consegnò agli aguzzini. Qui gli aguzzini sono le
persone che amministrano e applicano la legge. Cosa succede nella Cheon Il Guk?
Questi funzionari del governo possono nascondersi dietro le varie burocrazie
federali? Devono rendere conto ai loro elettori locali. Ricordate, poiché la
giurisdizione locale prevale su ogni altra giurisdizione, se questa persona è
portata davanti ai tribunali locali e ai giurati locali ed essi la ritengono
colpevole di frode, o di qualsiasi crimine, questa persona è punita
immediatamente a livello locale. Vedete che potere hanno i cittadini? Sono i
re, sono i sovrani della Cheon Il Guk.
Vedete come è un regno
ribaltato? L’America aveva questo, quando era al livello di crescita.
Naturalmente le è stato portato via. Le è stato portato via perché non aveva
raggiunto il livello di perfezione. Perché? All’inizio in America c’era la
schiavitù - ricordate che ne abbiamo parlato? I Padri Pellegrini alla fine
quando morirono liberarono tutti i loro schiavi, ma quel peccato della
schiavitù cosa permise? Permise il processo dell’emendamento. Sappiamo che cosa
fece Honest Abe[2].
Dopo la guerra centralizzò ancora di più. Poi, cosa successe nel 1913? Fu
approvato il Federal Reserve Act, che portò alla centralizzazione delle banche.
Questo è uno dei capisaldi del marxismo, il controllo monetario centralizzato.
Così abbiamo iniziato il nostro viaggio per diventare un paese marxista. Vedete
cosa è successo con il processo dell’emendamento? L’introduzione di nuovi
emendamenti e poi sempre più emendamenti, ha eroso e distrutto la libertà e la
responsabilità dello stadio di crescita che questo paese aveva raggiunto e che
aveva creato le più grandi opportunità per i neri, i bianchi, gli asiatici, gli
indiani - la più grande prosperità della storia di qualunque civilizzazione.
Ora tutto questo sta crollando.
Ecco perché deve venire il
regno; questa è la fine di cui parla Matteo 18. Quando spieghiamo e decifriamo
le parole di Gesù sul regno dei cieli nella Scrittura, quando le guardiamo nel
contesto della prospettiva di Dio, vediamo che Dio, come un Padre che ama i
Suoi figli, vuole che siano liberi e responsabili, vuole che abbiano autorità,
siano forti e belli, creino una bella discendenza di figli e nipoti. Capite
cosa intendo? Dio non vuole che siano schiavi dell’arcangelo. Se guardiamo dal
punto di vista della Costituzione della Cheon Il Guk, con la prospettiva di
Dio, possiamo vedere che le parole di Gesù sul regno dei cieli prendono vita.
Prendono vita e si realizzano in un posto reale, che non è ancora in questo
mondo ma che sta arrivando. Guardiamo cosa dice il Padre nella Cheon Seong
Gyeong.
Cheon Seong Gyeong pag. 753
“Il Messia rappresenta il Re. In questa terra i santi ritorneranno e regneranno
nel Suo nome come sovrani di regni tribali. Questo formerà una sfera di
liberazione in cui la regalità farà parte del dominio nazionale”.
Wow! Non è interessante? Chi
sono i santi? Coloro che credono nel Messia arriveranno e cosa faranno?
Diventeranno dei servi? Che cosa ha detto? Ha detto che regneranno. Regneranno
nel Suo nome come sovrani di regni tribali. Chi regna sui regni? I cittadini
sono dei re. Sono legati insieme dal Re dei Re, ma sono anche loro dei re.
“Questo formerà una sfera di liberazione in cui la regalità farà parte del
dominio nazionale”.
La parola è potente. Il
diavolo non vuole che vediate questo! Le grosse banche definitivamente non
vogliono che lo vediate. Guardiamo anche un altro passo della Cheon
Seong Gyeong.
Cheon Seong Gyeong pag. 833
“Dio creò Adamo ed Eva come entità fisiche per moltiplicare il popolo della sua
nazione. Sono i figli e le figlie del regno dei cieli”.
Le persone della nazione
saranno re, gli eredi della nazione. Non più questi continui cicli falsi e
oppressivi, le bugie del socialismo, del comunismo e dell’oligarchia. Tuttavia,
ora siamo in uno stadio in cui il giudizio sta arrivando sul mondo, perché
siamo negli ultimi giorni. Ricordate, ultimi giorni non significa la fine del
mondo, ultimi giorni significa la fine del dominatore di questo mondo. È vero,
ci sarà la tribolazione, la situazione peggiorerà sotto tanti aspetti; dobbiamo
essere scaltri, dobbiamo prepararci, e dobbiamo salvare quello che possiamo
salvare. Nello stesso tempo dobbiamo sapere ed essere forti perché attraverso
la tribolazione, attraverso quel tunnel c’è un’altra dimensione. C’è un regno
che sta arrivando. Noi sappiamo com’è. Guardate la Costituzione della Cheon Il
Guk, e vedrete che sta arrivando in questo mondo. Sta arrivando.
Alziamoci in piedi e diciamo
una breve preghiera, pregando per il nostro regno.
Hyung Jin Nim prega
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua
volontà come in cielo così in terra. Padre, Ti ringraziamo. Dio, Ti ringraziamo
tanto per tutta la grazia che stai riversando su di noi. Padre, ci sono tanti
con occhi che non riescono a vedere, con orecchie che non riescono a sentire,
ma gli eletti, quelli che Tu hai scelto, possono vedere. Padre, noi Ti possiamo
vedere e Ti possiamo sentire e possiamo vedere il desiderio che avevi sin
dall’inizio dei tempi. Possiamo vedere il Tuo scopo di creazione e il grande
regno di Dio che volevi donare ai Tuoi figli. Padre, noi sappiamo che la
provvidenza si sta muovendo e che ora c’è la sovranità delle tre generazioni -
Abramo, Isacco e Giacobbe; sappiamo che noi siamo la generazione di Isacco.
Sappiamo che la generazione di Isacco deve sopportare sacrifici, deve
sopportare di salire sull’altare per essere perseguitata, come lo è la maggior
parte di noi adesso.
Padre, Ti chiediamo di poter
rimanere forti e fedeli, di avere uno spirito buono anche se nostro Padre ci
chiede di salire sull’altare. Padre, fa che abbiamo quel tipo di fede di cui
parlava Gesù in Matteo 18, la fede di quei fanciulli che credono in Lui.
Padre, fa che stiamo con Te
e con il Tuo regno; fa che accettiamo anche la realtà che noi, con il nostro
corpo fisico, può darsi che non vediamo arrivare il regno. Può darsi che
perdiamo la nostra vita in questo tempo di tribolazione. Ma Padre, il Tuo regno
verrà e i nostri discendenti, il nostro seme e la Tua sovranità regneranno e
risiederanno lì.
Padre, fa che venga quella
terra, perché come genitori, come padri e madri che sono uniti qui, noi
sappiamo che combatteremo per i nostri figli. Anche se non riusciremo ad
entrare in quella terra, combatteremo per la nostra vita perché possano farlo i
nostri figli. Padre, Ti ringraziamo perché è stata data la Costituzione della
Cheon Il Guk in modo che i figli a cui è stata data la libertà di entrare nel
regno possano non diventare viziati e diabolici e trasformare il regno in un
inferno, ma lo mantengano nella libertà e nella responsabilità; fa che siano
capaci di vivere lì e innalzare il Creatore, rispettare il loro prossimo,
proteggere il loro prossimo, essere la polizia della pace e la milizia della
pace lì; amministrare la giustizia dal livello locale, dal basso verso l’alto.
Padre, Ti ringraziamo
infinitamente perché ci guidi in questo tempo, perché ci dai saggezza, ci dai
una vera visione del Tuo regno. Mentre attraversiamo questo tunnel, preghiamo
che la Tua mano di protezione sia su tutti quelli che camminano nei Santuari di
questo mondo; che tu metta la Tua mano di protezione attorno a loro, che i loro
antenati e quelli che sono ascesi nel mondo spirituale siano come angeli, siano
dei protettori spirituali, perché sappiamo che questa battaglia non è solo
contro la carne e il sangue, ma è contro i principati e le potenze.
Padre, Ti ringraziamo ancora
una volta e rendiamo a Te tutta la lode, la gloria e l’onore, mentre
riflettiamo sul Tuo regno che sta arrivando, e rendiamo lode a Te nel nome di
tutte le famiglie benedette centrali; Ti riportiamo questo e preghiamo nel Tuo
prezioso nome. Amen! Aju!
[2] Abramo Lincoln
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