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giovedì 28 novembre 2019

Venga il Tuo Regno e le dinamiche reali


Venga il Tuo Regno
Hyung Jin Moon, 20 marzo 2016
Parte 1
Andiamo alla Parola. Oggi voglio approfondire la Parola, perché questo punto è piuttosto sconcertante.  La buona novella del vangelo: “Venga il Tuo regno”.
Nel mondo cristiano e nella religione cristiana è molto comune dire che il vangelo è il vangelo della nascita, della crocifissione, della morte e della resurrezione di Gesù. Questo è lo standard di quasi tutte le denominazioni cristiane, cioè che il vangelo di Gesù Cristo è la sua crocifissione, morte e resurrezione. Spesso si cita il passo di Giovanni 3:16 “Perché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Figlio Unigenito affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna”. 
Ora, quello che noi non vogliamo fare è negare la natura redentrice della croce e della resurrezione. La redenzione è stata data, le persone sono state salvate grazie alla croce. Il Principio Divino ne parla come di un corso alternativo, comunque le persone sono state salvate. La salvezza è stata data a quelli che credono. Perciò, ancora una volta, è importante capire che il messaggio di redenzione di Cristo, la sua passione sulla croce e la sconfitta della morte con la resurrezione, è vero. Noi non diciamo che non è vero. Tuttavia, quando parliamo del vangelo, che in greco è euangelion, la buona novella, in che modo Gesù si riferiva alla buona novella? Questa è la cosa importante che dobbiamo capire, come persone che non fanno parte di una religione o di una denominazione cristiana, ma che sono “cristiani”, ossia “di Cristo”. Se siete veramente cristiani, veramente di Cristo, non fate parte di una religione, perché Gesù non è venuto per costruire una religione, è venuto per la buona novella e ha annunciato la buona novella.
Perciò dobbiamo guardare la Parola di Gesù per vedere che cosa lui intendeva per buona novella. Prima di tutto andiamo alla Cheon Seong Gyeong e leggiamo insieme a pagina 135.
Cheon Seong Gyeong pag. 135 “Dio è il Padre assoluto, il Vero Genitore assoluto e il Vero Padre unico, immutabile ed eterno… la giustificazione attraverso il servizio significa l’era in cui si realizza il Regno dei Cieli nella vita quotidiana. Ecco perché parliamo di giustificazione tramite il servizio”.
Il Padre parlava del regno, delle tre sovranità. Ha anche stabilito una sovranità. Il Padre parlava sempre di stabilire un regno. Notate che un regno non è una religione. Un regno è una nazione che ha un governo e una struttura politica. Non è affascinante il fatto che il Padre faceva sempre queste cose con il Washington Times o le Nazioni Unite, e cercava di creare le Nazioni Unite Abele? Lui diceva che le Nazioni Unite Caino erano diventate sataniche e che ora si stavano indirizzando verso il totalitarismo. Come eravamo confusi quando vedevamo tutte queste cose! Pensavamo che dovevamo essere una religione, ma Gesù non è venuto per creare una religione, e naturalmente neanche il Padre è venuto per creare una religione. Sono venuti per creare dei rapporti. Il rapporto è la chiave.
Quindi andiamo a vedere cos’è scritto nei vangeli, perché comunemente nella storia cristiana ci sono cose che ci vengono insegnate come vangelo, ma se andiamo effettivamente a guardare i quattro vangeli e le parole di Cristo, vediamo che Gesù stesso definisce con le sue parole cos’è il vangelo. Innanzitutto Gesù ci dice come dovremmo pregare ogni giorno. Così le persone che sono di Cristo - non quelle che appartengono a una religione cristiana, come la religione cattolica, anglicana, metodista, pentecostale - ma le persone che sono veramente “cristiane” nel senso che sono “di Cristo” devono seguire gli ordini di Cristo, non di una religione. Non importa quanto quelle cose vi possano sembrare comode o familiari perché magari le avete sentite in una religione, bisogna andare a consultare la Parola di Dio per vedere se questo è effettivamente quello che insegnava Gesù. Guardiamo Matteo 6.
Matteo 6:9-13 9 Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10venga il tuo Regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. 11Dacci oggi il nostro pane quotidiano, 12rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, 13e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Questo è un passo molto famoso. Gesù ci dice di pregare così ogni giorno. Che cosa dice? Leggiamo insieme: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male”. Ora, riflettete: questa preghiera è diventata parte di una religione. Io ho studiato il Buddismo per più di dieci anni, è quasi diventato come un incantesimo buddista, una specie di mantra magico che dite pregando ma che non ha quasi nessun rapporto con la vostra vita reale. È qualcosa che recitate. Avete commesso dei peccati e ora pregherete. In alcune religioni cristiane reciterete il rosario, o reciterete questa preghiera dieci volte, o farete diverse preghiere dieci volte. È diventata una religione, una pratica religiosa, non riguarda il nostro rapporto con Cristo. È per questo che il Cristianesimo sta vacillando; è per questo che tanti giovani stanno lasciando la chiesa; è per questo che il Cristianesimo non ha più una vera forza, perché ha perso il suo vangelo originale.
Noi esamineremo a fondo questo, esamineremo le parole di Cristo su cos’è il vangelo. Gesù dice che dobbiamo pregare così ogni giorno: “Padre nostro che sei nei cieli, venga il Tuo regno”. Gesù sta dicendo ad ognuna delle persone che dicono di essere cristiane di pregare che venga il regno, che venga un regno in questo mondo, perché la volontà di Dio sia fatta dove? In cielo? Perché il regno venga in cielo? Pensateci. Verso la fine del sermone vedremo un breve video che parla di questo, ma la maggior parte della religione cristiana insegna che, una volta morti, dovreste andare in cielo. Ma Gesù come ha detto di pregare ogni giorno? Ha detto di pregare: “Gesù, una volta che muoio ho bisogno di andare in cielo per essere con te?” No, ha detto: “Pregate ogni giorno: venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra”. Quindi il vangelo cristiano non è solo un cammino spirituale, non è solo qualche Tao spirituale e mistico che state seguendo. Il messaggio di Gesù riguarda un regno che sta per arrivare. Un regno è un territorio che ha tanti elementi: ha una sovranità, ha un’autorità, è centrato su un re; è centrato sulla famiglia di un re, è centrato sulla linea di sangue di un re. Un regno ha un territorio e ha i mezzi per difendere quel territorio. Un regno ha una sua cultura che è un riflesso di quel re.
Noi siamo diventati così “religiosi”. In realtà Gesù aveva più problemi con le persone religiose che con i peccatori. Lui abbracciava i peccatori, dava la vita ai peccatori, li perdonava. Erano le persone religiose che Gesù “perseguitava”. Sono loro quelli che Gesù rimproverava dicendo che erano dei sepolcri imbiancati, tombe di morti dipinte di bianco per farle apparire belle. Ecco com’erano. Interiormente sono falsi, sono religiosi, compiono tutti i segni esteriori della religione ma sono falsi. Vanno in giro per impressionare la gente, per fare una bella impressione sui loro amici, per fare una bella impressione sulle loro congregazioni, ma sono falsi. Non hanno un vero rapporto con loro. Ecco perché, in tutto il Cristianesimo, avete così tanti ministri che vanno fuori a predicare ogni giorno: “Gesù vuole darvi questo; pregate nel nome di Gesù, e succederà questo e quello; pregate per il vostro business nel nome di Gesù”. Poi si sentono vuoti. Non sanno perché non sentono lo Spirito Santo. Gesù sgridava le persone religiose più dei peccatori. Questo è molto importante. Chi è che le persone religiose rimproverano di più? Rimproverano continuamente i peccatori, quando in realtà i peccatori più grandi sono proprio loro.
L’identità del vangelo di Cristo non è qualche religione o denominazione. Non è qualche mantra magico che recitate per ottenere fortuna, prosperità e ricchezza; non è qualche tipo di pratica sciamanica; non è qualche sorta di pratica animista o qualche genere di cartomanzia. Gesù parla di un regno che deve venire su questa terra, un regno che deve conquistare la terra, un regno che deve colonizzare la terra.
Queste non sono parole che siamo soliti sentire in chiesa, non è vero? Non siamo abituati a sentir parlare di un regno che deve colonizzare questo mondo. Siamo cresciuti in delle società democratiche, non conosciamo bene la realtà di un regno. Il regno della Gran Bretagna ha sotto di sé il Canada e la Nuova Zelanda. La Nuova Zelanda era una colonia della Gran Bretagna. Dite ancora “Dio salvi la regina?” [Un membro della congregazione risponde di sì]. Così lei è ancora la tua regina. Questo è molto interessante da capire, perché un regno può avere delle colonie, può espandersi in tutto il mondo, ma ha un certo posto dove risiedono il re o la regina. Supponiamo che la Regina d’Inghilterra decida di trasferirsi in Nuova Zelanda. Cosa succede? Ora la Nuova Zelanda sarà una colonia? La Nuova Zelanda non sarà più una colonia. La Nuova Zelanda sarà il regno! Vedete come questo cambia la situazione? Dovunque si trova il re, quella diventa la sede del suo regno. Se andate in Canada, incontrerete persone che sono canadesi e dicono: “Dio Salvi la Regina!” Di quale regina state parlando? Voi canadesi vivete nella foresta! Io non avevo veramente idea che credessero nel regno d’Inghilterra o nella regina d’Inghilterra come la loro regina.
È molto importante per noi capire questo, perché possiamo vedere che Gesù sta chiedendo che venga un regno sulla terra. Il libro dell’Apocalisse parla di come questo regno coprirà la terra, la governerà e i regni nemici saranno distrutti. Governerà la terra. Quindi Gesù non dice che noi andremo in cielo, ma che il cielo verrà qui. Il cielo verrà sulla terra, un regno arriva sulla terra. Capite? Quando entrate a far parte di un regno, diventate un membro di quel regno? Cosa diventate se entrate a far parte di quella nazione o di quel regno? Diventate un suo cittadino. Come cittadini che cosa avete? Avete dei diritti, dei diritti che possono essere sostenuti nei tribunali, che possono essere sostenuti di fronte al re; avete dei diritti che ora sono vostri. Se non siete cittadini di quel regno, avete quei diritti? No. Non è interessante? Un regno è diverso da una religione. La religione ha dei membri, il regno ha dei cittadini. La religione ha dei membri che cercano di soddisfare Dio. Il regno ha dei cittadini che lavorano con il re, che fanno parte del regno e che in quel regno hanno dei diritti.
Il Principio dice che persino Dio all’inizio, quando creò Adamo ed Eva, doveva obbedire alle leggi che aveva stabilito. Dio non può semplicemente infrangere le Sue leggi, perché le Sue leggi sono un’estensione della Sua natura. Se lui violasse quelle leggi andrebbe contro la Sua natura. Non è la natura di Dio assassinare le persone. Non è la natura di Dio rubare o essere un ladro. Dio è buono, è amorevole, ha giustizia. Ecco perché non ruba. Viene dalla Sua natura. Capite? Dio non può andare contro le Sue leggi e cominciare a infrangerle perché le Sue leggi sono un’estensione della Sua natura. Se lo facesse, andrebbe contro la Sua natura. Allo stesso modo in un regno le leggi sono un’estensione della cultura e delle credenze del re. Ad esempio, se guardate i regni passati di questo mondo, le leggi di quei regni sono diventate totalitarie. Questo vi dimostra che quel regno e la cultura di quel re è totalitaria. Le leggi diventano un’estensione della natura del re. Lasciate che vi faccia una domanda. Quando Gesù stabilirà il suo regno, sarà come i regni del passato, che sono tutti, al 100%, totalitari? No, deve essere diverso. Queste sono cose importanti da tenere a mente quando parliamo di un regno, perché un regno non è una denominazione, una religione o un’esperienza religiosa; è un luogo che viene sulla terra. Non è interessante? Esaminiamo ora un altro passo della Scrittura, Matteo 6: 31-33; leggiamolo insieme.
Matteo 6: 31-33 31Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro Celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
L’abbiamo visto la volta scorsa, ma voglio che riflettiate veramente su questi passi delle Scritture, perché sono davvero molto importanti. Qui è quando i discepoli chiedono a Gesù: “Cosa mangeremo? Cosa berremo?” E Gesù dice: “Non affannatevi; vostro Padre conosce tutte queste cose”. E alla fine cosa dice? “Cercate prima il regno di Dio”. Se volete cercare qualcosa, cercate prima il regno di Dio. Non cercate i vestiti, l’acqua, il cibo. Non consumatevi con queste cose. I gigli dei campi si preoccupano forse della bellezza dei loro fiori? Gli uccelli si preoccupano di quello che mangeranno ogni giorno? No. Dio fornisce loro queste cose. Se cerchiamo il regno le altre cose verranno di conseguenza.
Come funziona questo nella pratica? Come funziona nel mondo reale? Riflettiamo. Noi abbiamo un mondo reale, con delle dinamiche reali. Non viviamo in un mondo di fantasia. Ad esempio, nella politica del movimento liberale progressista, che è un movimento fascista, un movimento comunista, dicono sempre: “Aumentare il limite del debito non aumenta il debito. Se aumentate il debito, il debito non aumenta”. Ma in che mondo vivete? Se prendete a prestito dei soldi che non avete e li spendete, aumentate il debito! Giusto? Viviamo in un mondo reale con delle dinamiche reali, un’economia reale, sistemi reali, comportamenti reali e associazioni reali - tutte queste cose. Sono le dinamiche sulla terra. Ora, la maggior parte della storia cristiana ha immaginato che quando il regno di Dio verrà sulla terra tutte le leggi dell’universo e della natura saranno sospese. All’improvviso vivremo in un mondo perfetto, senza crimini violenti; cammineremo su strade dorate e tutti canteranno lodi tutto il giorno. Questo è quello che normalmente, anche a livello inconscio, immaginano i cristiani.
Ma riflettete un po’. Se il regno di Dio venisse sulla terra, ricordatevi che le leggi della natura, le leggi dell’universo, le leggi che Dio ha dato al Suo popolo sono un’estensione della Sua natura. Dio ha un ordine in Se stesso, non è un ammasso caotico. Dio ha una mente e un intelletto attraverso i quali crea la matematica e l’architettura dell’universo, che - tra parentesi - è tutta matematica. Studiate la spirale di Fibonacci se non l’avete ancora fatto: è matematica. C’è un ordine nel Creatore, e quest’ordine è riflesso nella creazione, perché è un’estensione della Sua natura. Non è logico? Così, se questo regno arriva e all’improvviso tutte le leggi naturali sono sospese, vuol dire che Dio è andato contro la Sua stessa natura. Se tutta la matematica è buttata dalla finestra perché è arrivato il nuovo regno, allora Dio è andato contro la Sua stessa natura.
Com’è possibile che, se cercate il regno, tutte quelle cose vi saranno date in aggiunta? Pensate all’America, a quando era il luogo più libero sulla terra, dove le persone potevano avere libero commercio, libera associazione, potevano fare affari con chi volevano, potevano creare delle comunità, un sacco di comunità religiose. Tante comunità cristiane che erano perseguitate sono venute qui per sfuggire alla persecuzione. William Penn, ad esempio, ha iniziato la sua comunità qui in Pennsylvania. Gli Amish hanno iniziato le loro comunità qui. Avevano la libertà di farlo, di costruire e iniziare le loro comunità, di allevare ed educare i loro figli, non farseli portare via dallo stato. Le persone che sono venute qui nel 17°, 18° e 19° secolo cercavano una vita migliore. Ma prima cercarono una terra o una nazione con una costituzione, con delle regole. Cercavano una nazione che avesse delle opportunità. Cercavano un regno. Naturalmente gli Stati Uniti non erano un regno, non c’era nessun re. Ma diciamo - tanto per discutere - che cercavano un posto, un territorio simile a un regno. Prima, dunque, cercarono questo posto poi, quando arrivarono qui, attraverso un processo di associazione e una rete di comunicazioni, poterono lavorare, iniziare delle attività economiche che non avevano mai potuto svolgere nei loro paesi. Ora potevano offrire alle loro famiglie e ai loro figli una vita migliore, come non avevano mai potuto fare nei loro paesi.
Prima dunque cercarono il regno. “Dobbiamo arrivare là”, poi quelle cose furono date loro in aggiunta. E come furono date loro in aggiunta? Furono date loro in aggiunta nel senso che quando arrivarono in quel regno, quando giunsero in America, ricevettero tutto gratuitamente? No. Vennero con l’idea di essere autonomi, di autodisciplinarsi. Vennero con la mentalità biblica di conservare i frutti del loro lavoro, di lavorare duramente. Arrivarono qui e fecero i pionieri. Cercavano una terra migliore; cercavano una nazione migliore; cercavano un regno migliore. Tanti di loro venivano da paesi che erano dei regni, perciò nella loro mente pensavano che l’America era come un regno migliore, con più opportunità. Cercarono prima il regno e quando arrivarono qui cosa successe? Attraverso la dinamica della libertà e della responsabilità, la maggior parte dei nostri nonni e genitori riuscirono a prosperare. Questo ha fatto dell’America la nazione più ricca e più prospera di tutta la storia dell’uomo. Naturalmente con la ricchezza arrivano i problemi, ma Gesù dice: Cercate prima il regno. Non affannatevi prima con le piccole cose. Cercate prima il regno e le altre cose vi saranno date in aggiunta.
Matteo 7:21 21Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Non si tratta solo di dire: “Il regno, il regno, il regno; io sono un cittadino, io sono un cittadino”. Si tratta di fare la volontà di mio Padre, di fare la volontà di Dio. Che cos’era la volontà di Dio quando creò l’uomo? Dare e ricevere amore. Poter avere uno scambio di dare e ricevere amore con Adamo ed Eva. Poter interagire con i Suoi figli. Essere fecondi, moltiplicarsi e avere il dominio sulla creazione. Che cosa significa la parola “dominio?” Significa governare, regnare. Dio diede ad Adamo un regno di cui Adamo avrebbe dovuto essere il re. Adamo doveva governare la terra come il re, il sovrano, come colui che deve stare al posto di Dio sulla terra. All’inizio fu dato un regno. Così non si tratta solo di dire: “Il regno, il regno, il regno”; si tratta anche di fare la volontà del Padre, cioè stabilire il regno, predicare il regno.
Matteo 10: 5-7 5Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. 7E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. 
Ha detto di andare a predicare. Ma cosa ha detto? Andate a predicare la mia morte sulla croce per la redenzione di tutti i peccati? Ha detto questo? Ha detto di predicare che dopo tre giorni dalla sua morte sulla croce sarebbe risorto, sarebbe tornato dalla tomba e avrebbe sconfitto la morte? È questo quello che Gesù ha detto di andare a predicare? Questo è molto importante. È molto difficile da digerire per la religione cristiana, perché nella chiesa cattolica, anglicana, episcopale, metodista, pentecostale, in ogni singola chiesa è diventata una tradizione. Andate in qualsiasi seminario e non troverete un corso sul regno di Dio! Non lo troverete! Potete studiare omiletica, potete studiare ermeneutica, ma non troverete un corso sul regno di Dio. Qual è la politica del regno di Dio? Qual è l’economia del regno di Dio? Qual è la nazione del regno di Dio? Che aspetto avrà? È un buio totale nel mondo cristiano. È così difficile guardare le Scritture, perché per 2000 anni ci è stata insegnata una religione, non ci è stato insegnato a guardare le Scritture. Guardate la Scrittura! Che cosa dice? Dice di andare a predicare annunciando che il regno dei cieli è vicino. Il regno è vicino. Questo Re sta portando un regno.
Matteo 11:11 In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Lasciate che vi faccia una domanda: che cosa predicava Giovanni Battista? Diceva: “Pentitevi perché il regno dei cieli è vicino”. Gesù, proprio prima di questo, dice che tutti i profeti avevano profetato ma il più grande di tutti i profeti era Giovanni Battista. Giovanni predicava il regno. E cosa dice Gesù? Dice che il più piccolo nel regno è più grande di lui. Se Giovanni stava predicando il regno, vuol dire che era già nel regno, che era un cittadino del regno? Sarebbe come se qualcuno che è fuori dall’America dicesse: “Il regno è lì, il regno è lì!”, e questa persona è il più grande di tutti i profeti. Ma chi è più grande di una persona che è fuori dal regno e dice che il regno è lì? È qualcuno che è dentro il regno! Gesù sta dicendo che il più piccolo dei cittadini, il più piccolo che si trova nel regno è più grande del più grande profeta. Cristiani, questo dovrebbe lasciarvi sbalorditi! Dovrebbe lasciarvi sbalorditi se siete cristiani. Questo non si insegna nella vostra religione. Gesù non è venuto a costruire una religione della quale voi diventate membri. È venuto a costruire un regno del quale diventate cittadini. Il Cristianesimo è diventato una religione.
Luca 4:42-43 42Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro. 43Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E disse loro: “Che cosa devo fare? Devo predicare il regno”. Ha detto forse: “Devo predicare la croce e la redenzione dal peccato?” “Devo predicare la resurrezione e la domenica di Pasqua?” Gesù ha detto: “Bisogna che annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato”. Gesù sta dicendo che è stato mandato per predicare il regno! Dove nelle Scritture si dice: “Io sono stato mandato per morire sulla croce?” Dove? Mostratemi un punto dove Gesù dice questo! In effetti nella Scrittura Gesù non predica mai, pubblicamente, che morirà. Lo insegna solo ai suoi discepoli segretamente, in privato, quando si è giunti a quello stadio. Gesù stesso sta parlando in modo inequivocabile. La vostra religione può dire una cosa, ma cosa dice Gesù? Se siete cristiani non dovreste ascoltare quello che dice la religione, dovreste ascoltare quello che ha detto Gesù, non la religione! Non dovete cercare nella vostra religione. Leggete “dentro il vangelo”; dovete lasciare che sia il vangelo a predicare a voi. Che cosa dice? “Disse loro: Bisogna che annunzi il regno di Dio, per questo sono stato mandato”. Questa è la ragione per cui sono stato mandato. Ecco cosa ha detto. Questo è scioccante per il mondo cristiano; scuote le fondamenta di tutte le diverse religioni che hanno creato. Lo dice lui. La ragione per cui è stato mandato è predicare il regno di Dio. Non ha detto, la ragione per cui sono stato mandato è morire sulla croce. Mi spiace, non è questo quello che ha detto Gesù. Ora voi potete avere la vostra visione religiosa a questo riguardo, oppure potete leggere la Scrittura e vedere cosa dice Gesù. Questa è la parola di Dio. “Sono stato mandato per questa ragione, per predicare il regno!”
Matteo 4:23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Guardiamo Matteo 4:23. Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando cosa? Predicava l’Euangelion, il vangelo della Basileia, cioè del regno. Regno viene dalla parola Basileus, il re. Come si chiama? Si chiama il vangelo del regno. Gesù andava per tutta la Galilea e predicava il vangelo. Quale vangelo predicava Gesù? Il regno. Dove è detto, non nei libri di religione ma nella Parola di Dio, che Gesù predicava il vangelo della croce? Dove è detto questo nei vangeli? Dove? “Predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo”.
Marco 1:14-15 14 Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il vangelo del regno di Dio e dicendo: 15«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; pentitevi e credete nel vangelo».
Perché le chiese non stanno predicando il vangelo del regno? Il vangelo è il vangelo del regno di Dio. “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, pentitevi e credete nel vangelo”. Credete in cosa? Nel vangelo. Gesù stesso lo dice. Che cos’è il vangelo? Il regno di Dio è vicino. Se siete qui per la prima volta spero che siate rimasti scioccati. Perché? Fate parte di una religione? Siete membri di un Rotary Club, oppure siete cristiani, siete di Cristo?
Matteo 9:35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità fra il popolo.
Leggiamo insieme Matteo 9:35. “Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità fra il popolo”. Di nuovo sta predicando il vangelo del regno. Andate in qualsiasi chiesa cristiana, che sia protestante o cattolica, e vi diranno che il vangelo è la croce, la morte e la resurrezione. Questa è la buona novella. Noi non neghiamo il corso di redenzione portato dalla croce, ma Gesù cosa dice che è il vangelo? Cosa dice lui stesso? Dice che è il vangelo del regno. Non ha parlato della croce, non ha predicato la croce, non ha predicato la sua imminente resurrezione. Ha predicato il regno. Perché è così difficile da capire per i cristiani religiosi? Perché sono diventati religiosi. Sono diventati persone che non sono capaci di vedere Cristo, come i farisei. E diciamo questo con il più grande amore. Perché se siete un cristiano, non fate parte di un Rotary club, di qualche gruppo domenicale o di qualche club di networking. Voi abbandonate la vostra vita a Cristo. Dovete far parte del suo vangelo, della sua buona novella, non di una religione!
Matteo 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte nazioni; allora verrà la fine.
E questo Vangelo del Regno sarà predicato in tutto il mondo per essere di testimonianza a tutte le nazioni. Sarà predicato in tutto il mondo. Sapete, nella Costituzione degli Stati Uniti quando si usano le parole “shall be” è la frase o la scelta di parole più forte, che mostra che sarà fatto così. “Shall not be infringed”. Avete sentito questa espressione, vero? Il secondo emendamento. “Shall not be infringed” - non deve essere violato. È la scelta del vocabolo più forte. Sarà predicato (dovrà essere predicato) in tutto il mondo per essere di testimonianza a tutte le nazioni. Che cosa sarà predicato? Questo vangelo. E cos’è questo vangelo? Il vangelo del regno. Perché i cristiani non predicano il regno? Questo è il vangelo. Se leggete le Scritture, questo è il vangelo. Il vangelo è il regno di Dio.
Matteo 21:43 Perciò io vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una nazione che ne faccia i frutti.
Gesù ha detto che il regno sarà dato al cielo? Ha detto che sarà dato al vostro mondo emotivo? Tanti cristiani della New Age cercano di psicologizzare Gesù; dicono che tutte le sue metafore sul regno sono delle questioni psicologiche interiori che state elaborando, e che egli in realtà sta insegnando la psicologia interiore dell’uomo. Avete sentito questo genere di cose. Che cosa dice Gesù? Dice che il regno vi sarà tolto e sarà dato a chi? A un'altra nazione! È una nazione dentro le vostre emozioni o nella vostra psicologia? Ha detto che vi sarà tolto e sarà dato a un’altra nazione, e questa nazione ne farà i frutti. I frutti di cosa? Del regno. Il regno deve essere un luogo reale sulla terra. Guardate che cosa ha detto Gesù. Ha detto che sarà dato a una nazione. Gesù non è venuto per creare una religione, è venuto per creare una nazione, un regno. Infatti il suo vangelo riguardava il regno, non la religione. Ne abbiamo già parlato brevemente la settimana scorsa, ma voglio mostrarvi velocemente questo passo: Matteo 8:5-12. Leggiamolo insieme.
Matteo 8:5-12 5 Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente». 7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò». 8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Va', ed egli va; e a un altro: Vieni, ed egli viene; e al mio servo: Fa' questo, ed egli lo fa». 10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande. 11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti». 13 E Gesù disse al centurione: «Va', e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.

Parte 2

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