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giovedì 28 novembre 2019

Lo sposo del Regno, seme della Costituzione

Kingdom Bridegroom

Hyung Jin Nim – 29 maggio 2016

Ora, quando parliamo del regno dei cieli, guardiamo il livello nazionale del regno. Che cos’è lo sposo a livello nazionale? Ovviamente è la nazione dello sposo, di Cristo. È la nazione che viene da Cristo, viene dalla Sua regalità e stabilisce la Cheon Il Guk. Quando la Cheon Il Guk è stabilita e quel popolo accetta la costituzione della Cheon Il Guk, il punto centrale di quella costituzione è la proclamazione di Dio. In quella costituzione è fondamentale la proclamazione del Vero Padre come il Signore del Secondo Avvento; il centro di quella costituzione è che quest’uomo cambierà la storia. Quel seme trasformerà la storia e creerà una realtà totalmente diversa nella quale vivrà l’umanità. È l’antitesi, l’opposto della storia di Satana e dei cicli perpetui dell’oligarchia, del comunismo, del socialismo e della tirannia, le stesse cose noiose, ripetute in continuazione. Così, dal punto di vista della nazione, la nazione dello sposo è la nazione della Cheon Il Guk.  

Il passo di Matteo dice che lo sposo tardava. Non è profetico, non è incredibile? Noi sappiamo che ora siamo nel regno delle tre generazioni. Proprio come con Abramo, Isacco e Giacobbe, la promessa fu data ad Abramo, ma non si realizzò fino a tre generazioni dopo, nella linea di Giacobbe, così la promessa fu data ad Adamo, il primo Adamo, poi al secondo Adamo, Gesù, ma non si realizzerà fino al Secondo Avvento di Gesù, cioè il Terzo Adamo, l’avvento del terzo re. Allo stesso modo anche noi siamo in questo periodo di transizione a causa del fallimento della madre Han. C’è una responsabilità individuale in questo, come potete vedere, e ora le persone si stanno sempre più rendendo conto che non potevamo rimanere nel palazzo senza dissacrare il Padre. Era impossibile.

Spesso vi faccio l’esempio di come nel matrimonio non si può praticare la fedeltà e nello stesso tempo l’adulterio. Si escludono a vicenda. Gli stupidi pensano di poterlo fare: “Io sono fedele a mia moglie, ma sono anche fedele nell’adulterio”. Siete bugiardi e prostituti! Non potete farlo. O è una cosa o è l’altra, si escludono a vicenda. Così, allo stesso modo, da quello che lei sta dicendo pubblicamente ora tutti possono capire che ci siamo dovuti separare; ci siamo dovuti allontanare dal potere, dalla direzione che stavano prendendo. Perché? Perché avrebbe condotto al cento per cento alla dissacrazione; noi li abbiamo avvisati, abbiamo detto che sarebbe andata a finire così, che questo avrebbe portato al giudizio che sta arrivando.

Il regno non sta arrivando attraverso la benedizione e la vittoria dei Veri Genitori, cosa che sarebbe potuta succedere se lei fosse rimasta nel suo ruolo di oggetto e avesse innalzato il Padre e la sua regalità. Pensate a quanta fondazione aveva il Padre. Ora staremmo con Trump, faremmo tutte queste cose in tutto il mondo, e sarebbe così potente. Kook Jin stava già parlando con i leader più importanti dell’Asia, avvertendoli del fatto che dovevano stare attenti all’intrusione della Cina. Questo ormai è quasi sei anni fa. Sarebbe stato uno scenario completamente diverso; tuttavia, a causa del fallimento della figura centrale nel livello provvidenziale più alto, come ha detto il Padre, il regno arriverà perché la vittoria di Adamo è stata stabilita, la regalità e il seme sono stati stabiliti, ma arriverà attraverso la tribolazione. Così c’è un ritardo. Arriva attraverso il periodo del giudizio e durante quel periodo ci saranno tante prove. Attraverso il periodo del giudizio arriveranno tutti i tipi di cose per allontanarci da Cristo. La Bibbia parla di “ricevere il marchio della bestia”. Ricevere il marchio di Satana, il marchio dell’arcangelo, diventare suo figlio. E a quelli che prendono il marchio dell’arcangelo non è permesso entrare nel regno.

Lo sposo ritarda. A livello nazionale, dal punto di vista nazionale, ora la Cheon Il Guk è ritardata. Deve passare attraverso il periodo del giudizio, attraverso la regalità di tre generazioni. Abbiamo parlato di come noi siamo la generazione di Isacco, pronta ad andare sull’altare. Un fratello ha detto: “Ma alla fine Dio ha risparmiato Isacco”. Noi, però, non possiamo aspettarci questo. Isacco era pienamente motivato: “Io sarò obbediente e morirò se necessario”. La generazione di Isacco deve essere disposta a difendere la verità anche se è scomodo, anche se possiamo perdere la nostra vita. Ecco cos’è necessario affinché venga il regno.

Così in futuro, a livello nazionale, quando lo sposo avrà superato il suo periodo di ritardo, la nazione dello sposo sarà arrivata e la nazione della Cheon Il Guk inizierà - a quel tempo ci saranno le spose. Ricordate, nella Cheon Il Guk è permesso stipulare contratti e stabilire relazioni con altre nazioni; c’è la politica estera, tutto questo esiste, e si possono unire alla Cheon Il Guk anche altre nazioni. Notate, però, che quando si uniscono alla Cheon Il Guk, devono diventare parte della Cheon Il Guk, devono far parte della monarchia repubblicana e libertaria. Non possono entrare come una nazione comunista. Non possono nemmeno entrare come una nazione democratica perché una nazione democratica - lo sappiamo attraverso la storia - diventa sempre un’oligarchia. È a causa della natura volubile delle masse che possono essere facilmente manipolate dai politici che parlano in modo persuasivo, e promettono cose gratuite per avere voti e soldi. Così le democrazie finiscono sempre per diventare tirannie. Non c’è neanche un caso in cui una democrazia sia durata più di duecento anni. Nemmeno l’America.

Così il vero regno deve venire. Ma proprio come il mondo a livello microcosmico, lo scopo provvidenziale centrale, sta aspettando il seme di Dio, così anche a livello nazionale, le nazioni entrando in rapporto con la Cheon Il Guk - il paese dello sposo - verranno a contatto con il suo seme. Lì c’è il regno da cui è stato rilasciato un seme a livello nazionale; e che cos’è? La Costituzione della Cheon Il Guk. È il nucleo che creerà tutta l’identità, tutta la natura di quella nazione. È come un seme. Nel rapporto intimo, quando una nazione dirà di voler far parte della Cheon Il Guk, adotterà la Costituzione della Cheon Il Guk, introdurrà il seme della Cheon Il Guk a livello nazionale.

Naturalmente, c’è la libertà di religione; ciò non significa che tutti devono ricevere la Benedizione, che è una cosa obbligatoria, forzata. Tuttavia, lì c’è un re che rappresenta la linea di sangue di Cristo e che impartisce la Benedizione se la volete. Capite? Non è separato dalla natura della Cheon Il Guk, che ha un punto di inizio centrato su Dio. Non è un paese laico. In quella nazione il rapporto con Dio e con Cristo e il regno che lui ha creato, l’alleanza che è stata data, sono fondamentali. Non è un luogo profano. Anche se c’è libertà di religione e non dovete credere in una religione, la natura di quel paese e la sua cultura sono basate su quello scopo centrato su Dio. È come in Gran Bretagna; c’è la chiesa anglicana e la regina è il capo della chiesa anglicana, ma non sono tutti obbligati ad essere anglicani. Tuttavia la cultura è anglicana - almeno lo era prima dell’invasione che l’Europa sta subendo adesso, e che sta diventando sempre più di stile radicale Wahhabi, l’Islam sostenuto dai Sauditi!

La Cheon Il Guk ha questa cultura; è una cultura giudeo-cristiana, centrata su Dio, una cultura che riconosce il Reverendo Sun Myung Moon come Cristo che è tornato e ha stabilito il regno, un regno che questo mondo non ha mai visto. È un regno totalmente alla rovescia, un regno capovolto, dove l’alleanza di Dio è stata data ai cittadini, e i cittadini sono anche coeredi, hanno i diritti dei re. I servi non possono governare sui re, è proibito. Per legge l’arcangelo è incatenato e, naturalmente, non c’è nessun processo democratico per fare degli emendamenti. Così le nuove generazioni che sono risucchiate dalle filosofie dell’arcangelo, dal marxismo o dal comunismo, e sono vendute da diverse corporazioni in queste idee, non possono cambiare la legge e distruggere la nazione. Possono iniziare delle rivoluzioni violente, ma è per questo che lì c’è la polizia della pace e la milizia della pace, di cui tutti fanno parte. Li affronteremo a livello locale. Ma non possono cambiare la legge e distruggere il paese, come è successo in America.

Lì ci saranno tante spose, ma devono essere pronte per incontrare lo sposo. Devono essere pronte per la nazione che arriva. È interessante la luce della nazione. Quando pensate a una nazione pensate alla luce; secondo i sondaggi sociologici che sono stati fatti nei paesi che hanno più libertà, di notte in questi paesi effettivamente ci sono più luci. Potete vedere più luci nelle fotografie scattate dai satelliti. Nei paesi che non hanno libertà, dove fondamentalmente il potere è centralizzato, le foto scattate dai satelliti rivelano che c’è poca luce. Ma se guardate i paesi sviluppati dove in generale c’è più libertà che nei paesi comunisti, vedete che di notte sono molto più vivi, c’è molta più luce. Non sto dicendo che tutto quello che succede in quelle città, in quella luce, è buono; ci sono tanti peccati in quelle città, ma la luce di quelle nazioni simboleggia che sono un luogo di prosperità e di opportunità, un luogo dove la gente può andare, uscire dal buio, uscire dalle difficoltà e raggiungere nuove opportunità.

È interessante. Tutta la luce delle nazioni è alimentata da qualcosa. Possiamo dire che è alimentata da questa o quella rete, ma in realtà è alimentata dalla libertà e dalla responsabilità; se ci pensate, quello che produce la vera prosperità e il vero successo nelle nazioni del mondo, è la libertà e la responsabilità. È quando le persone possono essere libere e responsabili delle loro azioni, quando non hanno un grande governo che finge di essere il loro papà, ma alla fine le riduce ad animali da allevamento, usando su di loro il sistema dell’allevamento, con cui diventano parte del prodotto. Ecco cosa sono i sistemi bancari, i sistemi del governo mondiale e delle Nazioni Unite. È il modello per l’allevamento, ma usato sulle persone: allevarle, farle lavorare, rubare le loro risorse, tassarle, rubare quello che hanno fatto, dire che lo fanno per loro, per la loro sicurezza. È un modello di allevamento, siete bestiame da allevamento. Non è così che il popolo di Dio deve vivere, non dobbiamo essere capi di bestiame, dobbiamo essere figli di Dio liberi che regnano sulla creazione e la dominano. Siamo co-eredi con Cristo, cioè abbiamo il dominio anche sui regni. Nella Cheon Il Guk questo è protetto dalla legge.

Ci sono molte nazioni che potrebbero voler stabilire questo rapporto con lo sposo; guardate il vangelo, tutte le spose volevano avere un rapporto con lo sposo, tutte volevano partecipare al banchetto di nozze, tutte volevano entrare. Ma se non portano l’olio, il combustibile per la luce, il combustibile per la prosperità di quella nazione - cioè la grazia data da Dio, la libertà e la responsabilità - se non permettono questo nelle loro nazioni, non possono entrare nella Cheon Il Guk. Ci sarà pianto e stridore di denti. Diranno: “Signore, Signore, voglio partecipare al banchetto di nozze”. E il Signore dirà: “Io non ti conosco. Nazione, io non ti conosco”. Non si può entrare nella Cheon Il Guk come una nazione comunista, o socialista. È impossibile. Così ci sono tanti che vogliono entrare, ricevere il seme dello sposo, ricevere il seme della costituzione della nazione, ma se non sanno essere pronti, quando arriva non possono riceverlo. Poi Gesù prosegue dicendo:

Matteo 25:14-30 14 «Inoltre il regno dei cieli è simile a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e affidò loro i suoi beni. 15 Ad uno diede cinque talenti, a un altro due e a un altro uno; a ciascuno secondo la sua capacità; e subito partì. 16 Ora colui che aveva ricevuto i cinque talenti, andò e trafficò con essi e ne guadagnò altri cinque. 17 Similmente anche quello dei due ne guadagnò altri due. 18 Ma colui che ne aveva ricevuto uno, andò, fece una buca in terra e nascose il denaro del suo signore. 19 Ora, dopo molto tempo, ritornò il signore di quei servi e fece i conti con loro. 20 E colui che aveva ricevuto i cinque talenti si fece avanti e ne presentò altri cinque, dicendo: "Signore, tu mi affidasti cinque talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri cinque". 21 E il suo signore gli disse: "Bene, servo buono e fedele; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore". 22 Poi venne anche colui che aveva ricevuto i due talenti e disse: "Signore, tu mi affidasti due talenti; ecco, con quelli ne ho guadagnati altri due". 23Il suo signore gli disse: "Bene, buono e fedele servo; tu sei stato fedele in poca cosa; io ti costituirò sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore". 24 Infine venne anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: "Signore, io sapevo bene che tu sei un uomo aspro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 perciò ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco te lo restituisco". 26 E il suo signore rispondendo, gli disse: "Malvagio e indolente servo, tu sapevi che io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 tu avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, al mio ritorno, l'avrei riscosso con l'interesse. 28 Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha, sarà dato e sovrabbonderà, ma a chi non ha gli sarà tolto anche quello che ha. 30 E gettate questo servo inutile nelle tenebre di fuori. Lì sarà pianto e stridore di denti"».

Ricordate? Il padrone dà cinque sacchi di argento ad uno, due sacchi di argento a un altro e un sacco di argento all’ultimo. In realtà la versione di King James dice cinque talenti, due talenti e un talento. Ma la ragione per cui qui hanno scritto cinque sacchi di argento è perché le persone non capiscono che un talento è come seimila denari e un denaro è la paga che si riceve per un giorno di lavoro, perciò è una quantità di soldi enorme. Un talento è come seimila giornate di lavoro. Ecco perché la “Living Translation” della Bibbia l’ha espresso in “sacchi di argento” perché così le persone possono capire che è qualcosa di prezioso. Non ha dato loro solo un centesimo, gli ha dato un bel po’ di risorse.

Naturalmente conoscete la storia: il padrone parte per un viaggio, poi ritorna e il tizio che aveva ricevuto cinque talenti ne ha fatti altri cinque: aveva cinque talenti e ora ne ha dieci. Il padrone è così felice che dice: “Ben fatto, mio servo buono e fedele. Sei stato fedele nell’amministrare questa piccola quantità di soldi, così ora io ti darò molte più responsabilità. Festeggiamo insieme!” Poi c’è il tizio che ha ricevuto due talenti e il padrone dice la stessa cosa: “Ben fatto, mio servo buono e fedele, sei stato fedele nell’amministrare piccole quantità, così ora ti darò più responsabilità, festeggiamo insieme!” Questo è l’uomo che aveva due talenti e li ha raddoppiati.

Poi c’è il tizio che dice al suo padrone: “Io sapevo che ti sei un uomo severo, così cos’ho fatto? Avevo paura di perdere i tuoi soldi perciò li ho nascosti sottoterra. Guarda, eccoti indietro il tuo talento”. E cosa dice allora il padrone? “Servo pigro e malvagio. Prendete i soldi a questo servo e dateli a quello che ha dieci talenti. A quelli che usano bene quello che ricevono, sarà dato ancora di più, e avranno in abbondanza, ma a quelli che non fanno nulla, sarà tolto anche quel poco che hanno. Ora gettate questo servo inutile fuori nell’oscurità dove ci sarà pianto e stridore di denti”.

Naturalmente possiamo considerare questo a livello personale, cioè la solita interpretazione dei cristiani; quindi guardando questo passo diremo: “Quando Dio vi dà un dono, vi dà un talento, assicuratevi di moltiplicarlo e benedire altre persone con esso. Non tenetelo solo per voi, non nascondetelo”. Questa è la spiegazione tradizionale. Quanti l’hanno sentita? Ma guardiamo questo passo nel contesto del regno di Dio, di cui parlava Gesù, il regno dei cieli. Ricordate chi sono i servitori nel regno capovolto? I politici. I servitori pubblici sono i servi. È molto difficile per noi capire questo perché viviamo nel mondo satanico, siamo assorbiti dalla cultura di Satana. Ma per coloro che vivono nel regno è ovvio che quelle persone sono i nostri servi. È normale, proprio come ora noi pensiamo che sia normale dover strisciare di fronte ai politici. Specialmente se venite dall’Asia, è centinaia di volte peggio che in America.

A livello nazionale, nella Cheon Il Guk c’è un ruolo legittimo per il governo, ma è limitato. Per legge non può eccedere il dieci per cento del PIL. E ci sono dei ruoli legittimi per il Congresso, ad esempio creare delle leggi anti-monopolio. Questo è uno dei loro poteri. Creare continuamente delle leggi che spezzano i monopoli. Un altro ruolo legittimo del governo è organizzare un esercito in tempo di attacchi esterni. Così quando la nazione è invasa da potenze straniere, è compito del governo più piccolo organizzare le diverse milizie affinché diventino un esercito per combattere. Naturalmente nella Costituzione della Cheon Il Guk ci sono proibizioni dirette dopo la guerra, e quando la guerra finisce, finiscono anche i diversi poteri del governo; queste cose sono menzionate espressamente nella Costituzione della Cheon Il Guk.

Ricordate che anche nella Cheon Il Guk ci sono i politici, i politici locali. C’è una Camera dei Rappresentanti che vengono eletti da ogni 2100 persone. Fare il politico, essere un servo pubblico, è un ruolo legittimo nella Cheon Il Guk, nella società. Tuttavia dovete essere veramente un servo per avere successo in quel ruolo. Proprio come se siete un imprenditore, siete anche un produttore. Possiamo vedere questo in termini della Cheon Il Guk: è una nazione e un’economia basata sul produttore. È talmente libera che potete produrre cose per le altre persone senza intrusioni e regolamenti, perciò potete veramente servire gli altri e vivere i vostri principi biblici nella vita quotidiana, mentre fate soldi per voi stessi e per la vostra famiglia. È una situazione vantaggiosa per tutti.

Nello stesso tempo, però, anche i politici sono sotto la stessa pressione salutare. Questi servi devono produrre per il padrone. Ricordate chi sono i re e i padroni nella Cheon Il Guk? I cittadini. È un regno alla rovescia. Così loro devono produrre per i cittadini. Se c’è un distretto dove il politico come servo pubblico produce cinque volte più valore per il suo padrone, per il suo popolo, magari porta in quella zona un nuovo business, usa il suo network per introdurre nuovi lavori e permette che si sviluppino nuove economie in modo che le persone possano avere più opportunità - questo tipo di politico può essere benedetto, può avere successo. Anche se riceve due talenti, purché sia capace di produrre per il suo padrone, il politico può continuare il suo lavoro. Ma guardate cosa succede a quello che non produce: non ha perso né sprecato tutti i soldi, li ha semplicemente nascosti. A quelli che non producono per il loro padrone, per i cittadini locali e i re della Cheon Il Guk, sarà tolto quello che hanno e saranno cacciati. Capite?

I servi sono indebitati verso il loro padrone; è molto chiaro in questa parabola. Ma nel regno capovolto, i servi pubblici, che sono i politici, sono indebitati verso i cittadini. I cittadini, ovviamente, hanno il potere di dare loro il ben servito, di prendere persino quello che hanno, nella loro carriera politica, e darlo a qualcun altro che ritengono più affidabile. Hanno i veri poteri dei re nella Cheon Il Guk.

A livello nazionale, nel contesto della Cheon Il Guk, possiamo vedere come funziona ed è gestita la nazione. È per questo motivo che creerà più prosperità, libertà e responsabilità. Una nazione che opera in questo modo deve essere morale. Potete non andare in chiesa tutte le settimane, potete non partecipare alle cerimonie religiose tutte le settimane o far parte di una religione organizzata, ma dovete essere morali in un luogo libero e responsabile. Dovete esserlo. Se volete fare affari con qualcuno, dovete mantenere le vostre promesse. Non potete ingannare e rubare se volete fare affari, altrimenti la vostra reputazione sarà infangata, rovinata e distrutta. La vostra reputazione è tutto. Provate a fare affari su Amazon o Ebay e a rubare alle persone, vi smaschereranno subito! È come un’economia libera su internet, ma questo succederà anche nel mondo reale.

Quando la Costituzione della Cheon Il Guk sarà in vigore, e il seme a livello nazionale sarà instaurato in quella nazione, per un processo naturale la nazione diventerà obbediente ai dieci comandamenti. Senza dover dire: “Avete seguito il primo, il secondo il terzo comandamento?”, voi seguirete in modo naturale i dieci comandamenti: non rubate, non ingannate le persone, non desiderate la moglie del vostro vicino, non fate queste cose. Questo distruggerebbe i vostri rapporti, la vostra capacità di fare affari e di aiutare le persone a lavorare e avere opportunità. Seguirete i dieci comandamenti di Dio in modo naturale. Non è interessante?    

Ma in una nazione che non ha questo, dove potete decidere il vostro genere e il vostro sesso, e pretendete di essere questo o quello - oggi sono la regina delle fate, domani non lo sono, oggi sono un uomo e domani sono una donna - in questo tipo di paese folle, voi non avete nessun diritto, avete solo il vostro finto mondo del super eroe, la vostra piccola illusione. In quel tipo di terra potete agire come vi pare, potete comportarvi come un folle, e se qualcuno dice: “Un momento, quella persona è un po’ strana, è un uomo di quarant’anni e si veste da donna, e viene così sul posto di lavoro; è strano!”, ribatterete: “Tu fai discriminazione nei miei confronti! Te lo proibisco!” Ecco come diventa folle la situazione. Così i veri valori morali non sono promossi e non seguite veramente i dieci comandamenti. Mentite a voi stessi costantemente perché avete un paio di testicoli e un pene e pretendete di essere una donna.

Questa è una continua illusione, un autoinganno biologico; promuove la cultura di disobbedire ai dieci comandamenti. Essendo disonesti innanzitutto con voi stessi, mentendo a voi stessi, create la vostra realtà personale. Se uccidete qualcuno, alla fin fine, se amate veramente voi stessi, non avete ucciso quella persona; lei se lo meritava ed è caduta sul vostro coltello! Diventa semplicemente una totale illusione, un delirio relativista, senza nessuna realtà. Andate a letto con tutti, avete un’infinità di malattie sessuali e trasmettete queste malattie alle persone; ma, si sa, dovete amare voi stessi!

Pensate che il vostro comportamento non ha nessuna conseguenza; ma in che mondo vivete? Questa è un’illusione. È una nazione senza libertà e responsabilità, senza nessun controllo della realtà. In questo tipo di cultura cosa succede? I cicli d’immoralità si perpetuano. La trasgressione dei dieci comandamenti si perpetua. Così avete una cultura che si allontana sempre più da Dio e cerca di pretendere di essere più creativa e fare cose più eccentriche, che non sono nuove - sono antiche come i babilonesi e gli assiri, sono assolutamente vecchie. Tutta questa faccenda della bisessualità, della transessualità e dell’omosessualità, che noia! È vecchia, non è nuova. Sappiamo tutti che alla fine porta sempre alla pedofilia, perché questo è quello che ama fare l’élite. Perciò è una noia. Sappiamo dove state andando! Non ci ingannate.

La novità sono dei bei mariti e delle belle mogli, con famiglie forti, con dei valori morali, che si comportano bene e hanno dei figli forti, che sono responsabilizzati, non schiavi! Questo è bello! È ciò che l’umanità è destinata ad essere! E i totalitaristi odiano questo. Quando camminate con la vostra bella moglie, e siete un uomo, un vero uomo, che non ha paura di essere un uomo; quando abbracciate la vostra mascolinità e avete dei bei figli che non hanno paura di essere i figli dei loro genitori, e di essere uomini e donne - i totalitaristi lo odiano! Vogliono che siate malati, che prendiate gli antibiotici, vogliono che vi curiate, che abbiate cinquanta sindromi psicologiche con cui vi hanno etichettato, in modo che non abbiate nessuna forza mentale. Vogliono che siate deboli, decrepiti e handicappati, così vi possono dominare! Ecco cosa vogliono. Non vogliono persone forti che sono collegate a Dio, che hanno un senso dello scopo e del destino, un senso di collegamento con il Creatore, persone che non se ne staranno sedute e inerti quando il diavolo dirà: “Vengo a prenderti”. Noi invece diciamo: “Che ne dici sei ti mettiamo KO?” Questo è quello che odiano. Così, quando le persone sono delle persone vere, quando gli uomini sono veri uomini e le donne vere donne, e i figli e le famiglie hanno forza, loro lo detestano.

Nella Cheon Il Guk, i servi pubblici sono proprio così, sono dei servitori. È illegale per loro cambiare la legge, cambiare la Costituzione. Non c’è nessun processo di emendamento. Che peccato per i socialisti, i comunisti, i globalisti, le Nazioni Unite, e la gente del governo mondiale! Non potete distruggere questo paese. Ecco perché è la nazione del regno di Cristo, il regno millenario, il regno allo stadio di perfezione che non crollerà a causa dei sistemi malvagi del potere centralizzato. Che si tratti di socialismo, comunismo, oligarchia, totalitarismo, o qualunque cosa sia, è noioso, sappiamo cos’è. Ti vediamo diavolo, conosciamo il tuo sistema, le tue tattiche. Dio è tornato sulla terra, è ritornato e ha portato il Suo seme, ha stabilito la regalità, è nella posizione di sposo e il regno è stato stabilito e sta arrivando. Terminiamo leggendo un passo della Cheon Seong Gyeong.

Cheon Seong Gyeong pag. 447 

“Tuttavia Adamo ed Eva deviarono dalla strada di essere uniti a Dio. Se non l’avessero fatto avrebbero raggiunto la completa unità e Dio non avrebbe mai potuto lasciarli. Neanche Adamo ed Eva avrebbero potuto lasciare Dio. Di conseguenza i loro discendenti si sarebbero collegati, di generazione in generazione, formando una tribù, un popolo, una nazione e il mondo. Questo mondo sarebbe stato un mondo di grazia, il Regno dei Cieli sulla terra”.

Questo viene dal seme della Costituzione

[1] Il re del deserto, o il re della natura selvaggia.

[2] Giornalista americano conduttore del programma televisivo di informazione giornalistica CNN.


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