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giovedì 28 novembre 2019

Il Regno della Giustizia, un regno alla rovescia

Il Regno della Giustizia, un regno alla rovescia

Hyung Jin Moon – 27 marzo 2016

Gesù ha parlato anche di un regno alla rovescia. Come posso spiegarvelo? Gesù ha parlato di un regno alla rovescia. È un regno pazzo. In un sistema socialista, comunista o collettivista, potete veramente “amare il vostro nemico”? In un paese socialista potete incoraggiare le persone ad amare il nemico? No. È impossibile. Il sistema socialista è un sistema di gelosia. Sin dall’inizio è un sistema di gelosia. Non è un sistema che cerca di offrire opportunità, è un sistema che divide e conquista, è una lotta di classe, neri e bianchi, disuguaglianze, etc. Attacca queste cose, non offre delle opportunità. In un luogo veramente libero possiamo avere uno scambio, possiamo scegliere di lavorare con le persone che riteniamo morali e oneste, dei grandi lavoratori; non siamo costretti a lavorare con delle mega-corporazioni o con questa o quella particolare persona. Capite cosa voglio dire? Siete liberi.

In un luogo dove avete veramente la libertà, c’è competizione. Le persone che non capiscono la competizione tendono sempre verso il socialismo, perché fin da giovani non siete mai stati in competizione. Non avete fatto uno sport dove dovevate competere, non avete partecipato a delle attività in cui dovevate competere, perciò pensate naturalmente che la competizione sia una brutta cosa. Ma se siete entrati in competizione, sapete che la competizione vi migliora, tira fuori il meglio di voi stessi, la vostra forza più grande. La competizione è essenziale per la realizzazione più alta degli esseri umani. In effetti è essenziale in un luogo veramente libero, in un mercato veramente libero. Gesù disse: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. E indovinate un po’. In un mercato veramente libero, in qualche modo assurdo, voi amate il vostro nemico. Amate chi è in competizione con voi, perché i vostri concorrenti, producendo prodotti sempre migliori, costringono anche voi a produrre dei prodotti sempre migliori per i vostri clienti; così potete vivere meglio per il bene dei vostri clienti, ed essi vi ricompenseranno comperando i vostri prodotti. Capite?

Quindi dovete apprezzare la vostra competizione. Proprio come se entrate nel mondo del jujitsu, o praticate le arti marziali miste, voi apprezzate i vostri avversari. Li apprezzate perché essi vi addestrano facendovi sgobbare, vi fanno allenare duramente, vi incutono realmente paura in modo che lavoriate davvero duramente e tiriate fuori il meglio di voi stessi. Vi addestrano a sconfiggere le vostre debolezze, in modo che rafforziate voi stessi. Vi costringono a diventare una persona che non avreste mai pensato di poter essere. È la stessa cosa nella competizione reale. Nel mondo della libera impresa, le persone che abbracciano la competizione sono quelle che possono veramente avere successo. Sono i monopolisti che odiano la competizione ed è per questo che vogliono grandi governi che diano loro il potere per eliminare la competizione. Questo è quello che vedete nel socialismo, nel comunismo e nel collettivismo di ogni grado e misura. Così, una terra libera e responsabile è il luogo dove nella società si ha un regno alla rovescia. Si ha un mondo alla rovescia. In qualche modo assurdo dovete amare il vostro nemico, amare i vostri concorrenti, amare quelli che vi perseguitano; essi vi rendono migliori e più forti.

Ma parliamo di giuramenti, di rispettare i contratti, mantenere le promesse, i patti. Guardate qui. Questo vi lascerà sbalorditi. In Genesi 24 guardate cosa fa Abramo:

Genesi 24:1-4

1 Abramo era ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa. 2 Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva potere su tutti i suoi beni: “Metti la mano sotto la mia coscia 3 e ti farò giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei cananei, in mezzo ai quali abito, 4 ma che andrai nel mio paese, nella mia patria, a scegliere una moglie per mio figlio Isacco”.

Ha detto: fai un giuramento e metti la mano sotto la mia coscia. Quanti di voi hanno sentito questo? Non è una cosa un po’ strana? Richard, fammi mettere la mia mano sotto la tua coscia! [risate] È un po’ strano! Guardiamo questa parola coscia. In ebraico è la parola “yarek”.

Cosa significa? La traduzione è: “coscia, lombo, fianco, base”. Nella linea del popolo di Dio, quando facevano una promessa era una cosa molto seria. Abramo dice al servo di mettere la mano sotto la sua coscia o i suoi lombi; ma cosa significa veramente sotto i lombi? Cosa sono i lombi di una persona? Sono i genitali. Capite? Così quando Abramo fece questo patto con il suo servo, disse: “Non devi permettere che mio figlio sposi una donna cananea. Fai un giuramento, vieni qui e dammi la tua mano”. E gli fece mettere la mano sotto la sua coscia o i suoi lombi. Vedete quanto è serio questo? Voi non permettete a nessuno di mettere le mani sotto i vostri lombi! (i genitali). Deve essere un patto serio se lasciate che un altro uomo vi metta la mano lì sotto, capite? Deve essere veramente serio, veramente speciale. Questo è scritto nella Bibbia. Non l’avete mai sentito?

Nell’ermeneutica biblica una delle cose che dovete fare è usare la Bibbia stessa per interpretarla. Il modo in cui la Bibbia definisce le cose, ad esempio se dice sotto la coscia, bisogna vedere che cosa significa coscia? “Yarek” vuol dire coscia, ma potrebbe anche indicare i lombi (cioè i genitali). Questo è molto importante perché, quando il Signore ritorna, le tre identità del Signore del Secondo Avvento sono: sposo, giudice e re. Ovviamente sappiamo che lo sposo è collegato al patto sessuale, al contratto sessuale. Guardate Apocalisse 19:13-16.

Apocalisse 19:13-16 13 Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro. 15Dalla bocca gli usciva una spada affilata per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 16E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: Re dei Re e Signore dei Signori.

Questo è quando Gesù ritorna. Notate che egli è il giudice che verrà e colpirà le nazioni, cioè le nazioni di Satana, i regni di Satana. Egli governerà i regni satanici con una verga di ferro. E sulla veste e sulla coscia porta scritto il nome “Re dei Re e Signore dei Signori”. Ora, se guardiamo questa Scrittura nel contesto di come venivano stipulati i patti nell’Antico Testamento, vediamo che facevano dei patti molto seri; la coscia era il suo lombo. Quindi l’identità del Signore del Secondo Avvento è sulla sua coscia o i suoi lombi. Questo è il centro dell’OSDP, il centro dell’insegnamento della Sostanza Originale del Principio Divino. Il seme di Dio. Così dal seme di Dio - che il Messia porta nei suoi lombi (genitali) - viene il Regno.

Il Signore del Secondo Avvento

Le tre identità bibliche

Sposo

Giudice (politicamente) - sui regni di Satana

Re

Il Vero Padre è venuto

ha dato la Benedizione

ha giudicato (politicamente) il comunismo/collettivismo

ha stabilito la sovranità per la Cheon Il Guk  Costituzione

Dunque abbiamo le tre identità bibliche: sposo, giudice e re. È interessante. Il giudice non è lì solo per dire: “Tu sei cattivo, tu sei buono”, questo genere di cose. Giudica politicamente, è un giudizio politico. Questo è molto importante. Nel libro dell’Apocalisse si tratta di un giudizio politico e anche militare, è un giudizio politico sui regni di questo mondo. Non è interessante? Noi in qualche modo escludiamo sempre questa dimensione politica, perché continuiamo a dimenticare cos’è veramente il vangelo. Ne abbiamo parlato nelle ultime due settimane. Il vangelo, così come è definito da Gesù Cristo, non è la croce, non è la resurrezione, non è la Pasqua o i coniglietti pasquali, è il regno di Dio. E naturalmente lui viene come re.

Il Vero Padre è venuto, ha stabilito lo sposo, ha dato la Benedizione. Ha stabilito il giudizio sui regni di Satana. Ha giudicato tutti i sistemi collettivisti e comunisti del mondo, comprese le Nazioni Unite. Non era strano? Perché il Padre era sempre implicato in queste cose politiche? Perché non capiamo che il vangelo riguarda la politica. Riguarda un regno contro un altro regno. Un regno del mondo di Dio che deve venire in questo mondo e dominarlo. Ha tanto a che fare con la politica. Non è interessante? Così lui viene e giudica il comunismo, il collettivismo e, in terzo luogo, stabilisce il regno della Cheon Il Guk, dal quale viene la Costituzione della Cheon Il Guk.

Da qui tutte quelle citazioni di cui abbiamo parlato nelle ultime settimane:

Matteo 6:33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia.

Matteo 10:7 Andate e predicate che il regno dei cieli è vicino.

Luca 4:43 Bisogna che annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.

Matteo 4:23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il vangelo del regno.

Marco 1:14-15 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo del regno di Dio e dicendo: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete nel vangelo.

Matteo 9:35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.

Matteo 24:14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine.

“Cercate prima il regno di Dio” (Mt. 6:33). “Andate e predicate che il regno dei cieli è vicino” (Mt. 10:7). “Devo predicare il regno, perché è per questo che sono stato mandato” (Lc. 4:43). Gesù stesso dice che è stato mandato a predicare il regno. Predicando il vangelo del regno (Mt. 4:23), non la croce. La croce, la redenzione della croce e la resurrezione sono stati un dono incredibile per la salvezza dell’umanità, tuttavia questo non era il vangelo che Gesù stava insegnando. Il vangelo è la predicazione del vangelo del regno. Il Principio è giusto. Il corso originale di Dio non era che Suo figlio morisse. Questo è stato il secondo corso. Lo dice lui stesso; lo dice il Figlio di Dio: “predicando il vangelo del regno di Dio. Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Credete nel vangelo, il vangelo del regno” (Marco 1:14). Gesù andava per tutte le città e predicava il vangelo del regno (Matteo 9:35).

Guardate cosa dice Mt. 24:14, è un passo molto complicato. “E questo vangelo del regno - non la croce, non la resurrezione; noi non neghiamo il potere di queste cose, ma questo non è il vangelo che intendeva Gesù - questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine”. Quando il vangelo del regno sarà predicato ancora una volta alle nazioni, allora verrà la fine. Capite? Noi non dobbiamo aspettare che arrivi la fine. Qui c’è una grossa parte di responsabilità umana. Questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le nazioni, poi la fine verrà. Vuol dire che se noi non predichiamo il regno, non ci sarà fine al ciclo perpetuo della schiavitù e della tirannia.

Stiamo vivendo in un tempo pazzesco. Sul serio, è un tempo folle. Parigi, il Belgio, tutta questa follia. Non stiamo vivendo nel regno. Non sta andando come ha detto la Madre Han. Glielo abbiamo detto tre anni fa. Le abbiamo detto cosa sarebbe successo. Le abbiamo detto che conseguenze ci sono quando abbandonate Dio e la posizione provvidenziale fondamentale. Purtroppo questo è solo l’inizio, peggiorerà soltanto. Ma noi, i membri della Sanctuary Church di tutto il mondo, abbiamo qualcosa che considero molto speciale. È vero, noi siamo una comunità di credenti, ma possiamo vedere il regno. Magari stiamo passando attraverso le tribolazioni e siamo ancora nel tempo e nei regni di Satana, ma possiamo vedere il regno che sta arrivando. Questa è la grande differenza. Perché ci sono tante persone in questo mondo che non possono vedere il regno, compresi quasi tutti i cristiani evangelici. Loro pregano per il regno, aspettano che arrivi il regno, ma non sanno come sarà questo regno. Non sanno che aspetto avrà. Ecco perché hanno bisogno di incontrare il Signore del Secondo Avvento. Hanno bisogno di entrare nel suo regno. Devono essere innestati, devono essere elevati per entrare nel regno che stanno aspettando.

Mentre attraversiamo questo periodo, dobbiamo tenere gli occhi puntati sul premio, puntati sul regno. Sappiamo che anche se ora c’è la tribolazione, il regno sta arrivando. Ci sarà sicuramente una fine della tirannia di Satana, dove il popolo di Dio, i figli di Dio possono essere coeredi con Cristo. Quali sono i diritti di un re? Pensateci. Un re ha diritto a un territorio. Possiede un regno. Pensate anche a questo: non si può imporre delle tasse su quel regno, se è un regno. Non c’è nessuna organizzazione che può dire: “Tu ci devi una tassa per l’uso di questa terra”. Ora nel regno, se capite la costituzione della Cheon Il Guk, vedrete che quel diritto del re è il diritto di ogni cittadino; avete il diritto al territorio e alla sovranità, e quella sovranità non può essere tassata con la forza. È un luogo dove il re ha un territorio, ma ha anche i mezzi per difenderlo. Non potete essere il re di un territorio e non avere i mezzi per difenderlo, altrimenti ci saranno vagabondi e ladri, come in Europa, che lo invadono e se ne appropriano. Sarete sopraffatti. Quindi, come re, dovete avere anche i mezzi per difendere il vostro regno.

Nel regno della Cheon Il Guk quel diritto che in passato è sempre stato dato ai re, è il diritto di ogni cittadino. Gesù disse che saremo coeredi con lui nel regno. Com’è possibile? In che modo saremo coeredi del regno, governeremo il regno se tutto è posseduto da un governo centralizzato? Non è possibile, voi siete degli schiavi. Nel regno della Cheon Il Guk, invece, ognuno di noi ha il diritto dei re. Noi possiamo vedere il regno. Ecco perché il regno della Cheon Il Guk è un regno di re e di regine. È un regno di libera associazione tra regni ed è unito dal Re dei Re e dalla sua sovranità che difende il patto tra Dio e i cittadini di quel mondo. Tutti i membri del corpo di Cristo desiderano ardentemente l’immagine del regno. Sanno che l’America ha fallito. Lo sanno, ora è innegabile. Il regno di Dio deve venire e quel regno deve diffondersi in tutto il mondo. Perché? In modo che le persone possano essere rese schiave? No, in modo che possano diventare i figli di Dio, gli eredi del mondo. Tutto questo è legato insieme da colui che è ritornato: lo Sposo, il Giudice di tutto il male e il Re dei Re, il nostro Vero Padre, il Reverendo Sun Myung Moon e il lignaggio del seme di Dio. “Perché ho visto una visione e quando il Re ritornerà, sul suo “yarek” sarà scritto Re dei Re e Signore dei Signori.”

Alziamoci tutti in piedi e adoriamo Dio. Venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra.

[1] Hyung Jin Nim si riferisce ad una frase del Padre citata da Richard Panzer, Presidente della Sanctuary Church americana, nella presentazione power point “The Three Generation Kingship” che precede questo sermone: “Mother must now perfect herself by June 16 2013”. 

Fonte: “Nature Renders Judgment to You,” 11 maggio 2007.

Nature renders judgment to you

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