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giovedì 28 novembre 2019

Il Regno dei Redenti, La destinazione finale

Il Regno dei Redenti

Hyung Jin Nim – 7 agosto 2016

Continuiamo il nostro viaggio attraverso i versi biblici del regno. Ora siamo a Luca 8; leggiamo insieme dal versetto 1 al versetto 3. Oggi è solo un pezzo breve, ma dentro c’è tanto. 

Luca 8:1-3 1 In seguito egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella [il vangelo] del regno di Dio. 2 C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demoni, 3 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che assistevano Gesù e i suoi discepoli con i loro beni.

Quanti di voi conoscono questo passo? Non è un passo straordinario? Naturalmente vediamo che la buona novella è il regno di Dio. Gesù predicava la buona novella, il vangelo del regno. Quello che è affascinante in questo passo di Luca è che Gesù viaggiava insieme ad alcune donne; così tra i suoi seguaci c’erano anche delle donne, che erano state curate da malattie e da spiriti malvagi. Questo è molto importante. Dicono che se non sapete di avere una malattia non potete apprezzare la cura. In effetti penserete che è un insulto se qualcuno cerca di darvi una cura. Supponiamo che abbiate una malattia debilitante ma che non sappiate di averla e qualcuno vi dica: “Ehi! Tutti i segni mostrano che hai il cancro. Ecco una cura per te”. Vi sentirete insultati. “Ma cosa stai dicendo! Io ho il cancro? No, non ce l’ho”. Se non sapete di avere una malattia in realtà vi offenderete.  

Stavo studiando Ray Comfort, quello che ha creato i video di “Living Waters”. Che evangelista straordinario! Ha fatto una serie con Kirk Cameron. Lo conoscete? Faceva la parte del ragazzino viziato in una sit-comedy degli anni ’80: “Genitori in Blue Jeans”. Era un programma per adolescenti e lui era l’attore principale. Ora è un cristiano molto forte e si è messo con l’evangelista Ray Comfort e insieme svolgono l’attività pastorale chiamata “Living Waters”. Hanno fatto un esempio molto bello, parlando proprio di questo problema. Hanno detto: Supponiamo che saliate su un aereo e che qualcuno vi dia un paracadute dicendo che vi farà stare più comodi quando siete in volo. Così, voi prendete quel paracadute, lo indossate e andate a sedervi nella cabina; avete addosso questo grosso pacco e vi agitate sul sedile; la cintura di sicurezza è difficile da allacciare e non potete appoggiarvi all’indietro perché avete una gobba sulla schiena; non è affatto comodo. E poi ci sono tutte quelle persone sull’aeroplano che vi guardano e dicono: “Ma che problema ha quel tizio? Perché ha addosso un paracadute? Dà i numeri!” Forse in un angolo ci sono dei ragazzini che ridono di voi: “Ma chi è quel tale che ha addosso un pacco così?” E mentre vi agitate con tutta quella roba cercando di accomodarvi sul vostro sedile, l’hostess che sta servendo il caffè nel corridoio vi rovescia addosso il caffè bollente. In quello scenario probabilmente direste: “Maledetto questo paracadute!” Ve lo togliereste, vi arrabbiereste, non è vero? Tutta la situazione sarebbe ridicola. La gente vi prende in giro, tutto vi dà sui nervi, mentre il caffè vi brucia la pelle. E tutto a causa di quello stupido paracadute!   

Ora invece supponiamo che saliate su quell’aeroplano e qualcuno vi porga un paracadute dicendo: “A 25.000 piedi di altezza dovrai saltare, perciò avrai bisogno di questo”. Quando entrate nella cabina con addosso il vostro paracadute, e tutte quelle persone cominciano a prendervi in giro, mentre voi cercate di mettervi a sedere, penserete: “E allora? Non importa. Quando arriveremo a 25.000 piedi di altezza io salterò. Posso sopportare queste tribolazioni perché salterò”. Capite quello che sto dicendo? Questo è il problema nella chiesa oggi. Oggi il problema nella chiesa - e mi riferisco a tutte le chiese cristiane del mondo - è che dicono: “Avete bisogno di Gesù per rendere più confortevole la vostra vita. Avete bisogno di un rapporto con Cristo in modo da avere pace, gioia, soddisfazione e felicità”. Ma questo non è quello che promette veramente la Bibbia. La Bibbia promette prove, tribolazioni, persecuzioni! Ecco cosa promette. Questo è il problema. Noi diciamo: “Se indossate Gesù o Cristo, come un paracadute, avrete un soggiorno più comodo nella vostra vita. Avrete più pace, più gioia e felicità, sarete più comodi”. Allora le persone indossano quel paracadute per fare la prova, per vedere se è vero. Un tizio indossa il paracadute e sale sull’aereo e improvvisamente la gente comincia a prenderlo in giro. Lui dice: “Pensavo che questa cosa di Gesù mi avrebbe dato pace, gioia e felicità. Perché tutte queste persone mi stanno attaccando?” Poi arriva l’hostess con il caffè e boom! lo colpisce. Oh, mio Dio, e dice una bestemmia, usa il nome di Dio invano. Poi dice: “Mi toglierò questo paracadute; questo paracadute è un pezzo di…” Succede così.

Invece le persone devono capire che un giorno salteranno giù da quel dannato aeroplano. Quando arriverete all’altezza di 25.000 piedi salterete. È tempo di saltare. Il tizio con il paracadute al quale è stato detto che dovrà saltare può resistere alle tribolazioni e alle prove. Può sopportare gli scherni, perché sa che dovrà saltare. Ma quando siete in caduta libera e non avete il paracadute siete morti! Fareste meglio ad avere addosso quel paracadute, ad aggrapparvici con la vostra vita. Non vi pare?

Perciò è molto importante tenere a mente la destinazione finale. E qual è? La destinazione finale è dopo che saremo morti, quando ci troveremo di fronte a Dio e dovremo affrontare il Suo giudizio, la Sua giustizia. L’avete visto tante volte. Ma quando guardiamo i 10 comandamenti - e oggi li analizzeremo - quando ci guardiamo allo specchio della legge di Dio, esso ci mostra la realtà del nostro stato peccaminoso. La legge non ci dà la salvezza. La Bibbia dice che la fede ci dà la salvezza. È la fede in Cristo, il rapporto con Cristo, che ci dà la salvezza spirituale. Poi naturalmente, sappiamo che la Benedizione ci dà la salvezza fisica. Nello stesso tempo, tuttavia, la legge può ricordarci perché abbiamo così tanto bisogno di Dio.

L’avete visto nei video di Ray Comfort: lui va dagli atei, dai mormoni, da chiunque, e chiede: “Tu sei una persona buona?” E la gente risponde: “Sì, lo sono”. “Okay, tu sei una persona buona, ma quante volte hai detto una bugia?” “Oh, l’ho detta un’infinità di volte”. “Okay. E come chiami una persona che dice bugie?” “Un bugiardo”. “Allora questo cosa fa di te?” “Un bugiardo”. “Ok. Hai mai rubato qualcosa, non importa la sua grandezza o il suo valore, poteva anche essere una gomma, o qualcos’altro; hai mai rubato qualcosa?” “Sì, qualcosa di piccolo”. “Ok, ma come chiami una persona che ruba qualcosa?” “Un ladro”. “Così, questo cosa fa di te?” “Un ladro”. “Hai mai usato il nome del Signore invano, invece di usare una parolaccia? Hai mai detto: Oh mio Dio!? O quando ti scotti con il caffè hai mai detto Cri…? Hai usato il nome del Signore invano invece di usare un’altra imprecazione? Questo si chiama bestemmiare. L’hai mai fatto?” “Sì”. “Ok, e questo cosa fa di te?” “Un bestemmiatore”. “Gesù ha detto che se guardi un’altra donna con concupiscenza, hai commesso adulterio con lei nel tuo cuore. L’hai mai fatto?” “Sì”. “Bene, questo che cosa fa di te? “Un adultero nel cuore”. 

“Dunque per tua stessa ammissione, tu sei un bugiardo, un ladro, un blasfemo e un adultero nel cuore. Allora, cosa pensi che farai quando incontrerai Dio? Andrai in cielo o all’inferno? Starai bene o sarai punito? Dio ti promuoverà?” Se sono oneste, le persone diranno: “Sono colpevole. Non sono innocente”. Qualcuno dirà: “Penso che Dio mi perdonerà, perciò penso che andrò in cielo”. Okay. Se Dio è buono è un bravo giudice. Supponiamo che abbiate infranto delle leggi; ora siete in tribunale di fronte al giudice e dite: “Giudice, non punirmi, perché so che tu sei una persona buona. So che sei clemente, lasciami andare; suvvia giudice, lo puoi fare”. Ora, se quel giudice fosse veramente una persona buona, se fosse veramente un buon giudice, direbbe: “Mi dispiace. Tu hai infranto la legge. L’hai infranta di tua spontanea volontà”. Un giudice veramente buono manderà in prigione quel criminale. Così la luce della legge di Dio ci rende consapevoli di quanto siamo depravati, di com’è malvagio il nostro cuore.

Gesù ha detto: “Se provi odio verso qualcuno, l’hai ucciso nel tuo cuore”. Così, anche solo attraverso la legge vediamo che siamo molto depravati. Ma naturalmente non ci piace vederlo. La legge è come uno specchio. Alla mattina quando vi alzate e vi guardate nello specchio dovete strofinarvi gli occhi; vi guardate i capelli allo specchio, e che aspetto hanno? Sembra la terra degli zombi, non è vero? Voi siete lì e avete delle grosse borse sotto gli occhi, avete questa faccia grossa e gonfia, il fiato puzzolente. Vi guardate allo specchio, e cosa fa lo specchio? Vi mostra quella faccia in disordine che non volete mostrare in pubblico. Allora cosa fate? Andate dall’acqua a lavarvi. È la stessa cosa. Lo specchio della legge di Dio ci porta all’acqua di Cristo. Ci conduce al sangue di Cristo per lavarci. Capite? Quando siamo coscienti del nostro peccato, la legge non ci dà la salvezza; non si può ottenere la salvezza semplicemente essendo buoni, facendo del bene e seguendo tutte le leggi: questo non vi dà la salvezza. La salvezza si ha attraverso la fede, e poi attraverso il sangue fisico. Ma la legge può illuminarci e mostrarci la nostra vera realtà. Dopo, però, cosa dobbiamo fare? Ci dobbiamo lavare nell’acqua della vita eterna. Ha senso questo? Certo che ce l’ha!

È buffo, perché tante persone giudicano loro stesse in base allo standard umano. “Io sono davvero una persona buona. In confronto a Hitler, io sono un santo”. Ecco cosa dicono sempre. “Conosco qualcuno peggiore di me; io non sono un gangster, non ho ucciso nessuno, bla, bla, bla”. Questa è la follia della gente. Noi ci giudichiamo paragonandoci agli altri, ma questo non è il modo in cui ci vede Dio. La bontà e la perfezione di Dio sono talmente assolute che, in confronto ad esse, appariamo molto sporchi. Se prendete un agnello e lo mettete in un bel campo verde a brucare l’erba, sembra molto bianco. Avete mai visto una pecora? Le pecore in realtà sono quasi grigie, ma in confronto al verde dell’erba sembrano bianche. Se però comincia a nevicare e tutto si copre di neve bianca, quell’agnello d’un tratto sembra molto sporco. Sembra grigio, in confronto al candore della neve. La legge di Dio viene dalla Sua natura perché Lui non è un ladro, non è un adultero, un bugiardo, un blasfemo. Così alla luce della legge di Dio, quella pecora che sembrava molto pulita rispetto al prato verde, non sembra più così pulita, perché ora sullo sfondo c’è la perfezione di Dio, candida come la neve.

Così queste sono cose spirituali e la Bibbia dice che quelli che sono nell’oscurità non possono percepire le cose spirituali. Riflettete. In questo mondo moderno abbiamo intere generazioni di persone, senza distinzione di età, che vivono nel buio. Pensano di essere delle persone buone, ma in confronto alla perfezione di Dio, alla Sua bontà e alla Sua legge candide come la neve, sono assolutamente dei peccatori. Anche voi ed io. La differenza sono quelli che hanno riconosciuto questo, hanno riposto la loro fiducia in Cristo e si sono rivestiti di Cristo. Non è per la mia rettitudine, o perché io sono giusto; è grazie alla rettitudine perfetta di Cristo, candida come la neve. Capite cosa voglio dire? Non è per merito mio. Non è grazie alle mie azioni. Non è perché io ho seguito tutte quelle regole. È grazie a Cristo che ora io sono bello. Io sono potente, forte, posso fare tutte le cose attraverso Cristo. Ora sono una creatura diversa.

Così quelle donne [nel passo di Luca] sapevano di avere una malattia e sapevano di aver bisogno di una cura. Proprio perché sapevano di essere malate, hanno potuto apprezzare la cura. Quando arriva il vostro dottore e vi dice: “Mi spiace, ma devo darti una brutta notizia, ti restano due mesi di vita. Hai una forma devastante di cancro”. Improvvisamente dite: “Mio Dio! Com’è successo?” Ma poi il dottore dice: “Però c’è una cura per te e - indovina un po’ - la tua assicurazione coprirà i costi”. Voi direte: “Dio sia lodato!” Sarete molto felici. Esulterete. Qualcuno ha pagato la cura di cui avevate disperatamente bisogno. Questo è l’amore di Dio. È il sacrificio sulla croce. Sono le diecimila croci. Questo è l’amore di Dio.

Alla fine, se non riconosciamo di avere una malattia, oppure se crediamo semplicemente che avere Cristo migliora il viaggio in aereo che chiamiamo vita finché non giungiamo alla nostra destinazione nel mondo spirituale, se pensiamo semplicemente che questo migliora il nostro viaggio, soffriremo. Invece il vero credente che ha un rapporto personale con Cristo deve capire: “A 25.000 piedi io salterò giù. Ho bisogno di questo paracadute”. Le macchie di caffè, il caffè bollente, la gente che vi deride e vi prende in giro non hanno nessuna importanza quando dovete saltare. Capite? Così è fondamentale capire che abbiamo una malattia e abbiamo bisogno di una cura. Ma indovinate un po’. Questo è quello che non è successo nella Family Fraud. Quando rifletto sulla Madre Han, su perché lei ha fatto la pazzia che ha fatto, perché si è innalzata come Dio, si arriva proprio a questo punto.

Lei non ha capito che era una terribile peccatrice. Non ha mai potuto ammettere di essere malvagia, che nella sua mente aveva odiato e ucciso, che nel suo cuore aveva avuto desideri concupiscenti e commesso adulterio; ora scopriamo che c’è stato un vero e proprio rituale, un rito occulto con cui lei ha sposato uno spirito che non è il Padre, mentre il Padre non c’era. Questo, naturalmente, è un matrimonio adulterino. Come definite questa cosa, se siete sposati con un uomo e poi fate una cerimonia sposando un altro spirito alle sue spalle? Questa è la caduta. Perché ha fatto tutto questo genere di cose, persino detronizzare il Padre, sedendosi sul suo trono?

Lei non ha mai creduto, non ha mai capito che aveva bisogno di un salvatore. Non ha mai capito che aveva bisogno del Messia per essere a posto al cospetto di Dio. Pensava di poterlo fare da sola. Pensava che si sarebbe purificata attraverso i suoi sforzi e la sua volontà. Non per l’amore e la grazia di Dio, ma con le sue forze. Lasciate che vi dica una cosa. Chiunque percorre questa strada - e ora lo potete vedere - finirà nella rovina totale. Tutte queste cose, cambiare il Principio, escludere il nome del Padre dall’anello. Perché?

Se lui è il tuo salvatore, se lui è la ragione per cui Dio può vederti con rettitudine, la ragione per cui tu sei giustificata davanti alla giustizia di Dio che è assolutamente equa, perché lo getteresti via? Perché vorresti cercare di cancellarlo? Perché lo cancelleresti dal patto? Tutte cose che abbiamo visto. Dichiararsi il risultato di duemila anni di storia cristiana, etc. Perché cambieresti l’intero insegnamento per adattarlo e modellarlo a te stessa? Perché ti innalzeresti come Dio? L’abbiamo visto.

“La figlia unigenita di Dio aveva bisogno di nascere come la figlia di Dio, separata dal mondo satanico. Come ho detto prima, i duemila anni di storia cristiana erano la provvidenza per cercare la figlia unigenita di Dio”. Se la Family Fraud pensa veramente di poter parlare ai cristiani in questo modo, sta fumando crack, eroina, cocaina, o quel che è. Anzi peggio. Potete anche nuotare nel crack, tanto nessuno vi prenderà sul serio. È immediatamente paganesimo, immediatamente eresia. Per qualsiasi cristiano è una totale blasfemia.

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