giovedì 15 ottobre 2020

La storia sconosciuta, Intervista completa

Intervista a Hyung Jin Moon, la storia sconosciuta

21 gennaio 2016

1) la sua rivelazione sulle 7 morti e resurrezioni del padre

Un giorno in pratica ho avuto una visione, e in questa visione il volto del Padre brillava come 10.000 soli. Era talmente luminoso che, per così dire, non potevo avvicinarmi. Nello stesso tempo ho visto il corpo del Padre nell’inferno – scusate – in prigione. Era in prigione, ma nello stesso tempo ho potuto vedere che il suo spirito era nell’inferno. Il suo corpo era in prigione e il suo spirito era come riflesso nell’inferno.

Nell’inferno c’erano questi demoni che facevano a pezzi queste anime. E il Padre diceva, gridava ai demoni:

“Prendete il mio corpo al loro posto, lasciate andare i miei figli!” Poi i demoni gettavano via la carne che stavano mangiando, le persone che stavano divorando e afferravano il Padre e se lo spartivano. Quando ho avuto questa visione, per me è stata veramente una svolta spirituale perché ho capito che quando il Padre andava in tutte quelle prigioni e subiva tutte quelle diverse torture e tribolazioni tra la vita e la morte, ho capito che in realtà il Padre stava attraversando tutte quelle cose, stava andando in quei posti di sua volontà, anche se avrebbe potuto fuggire dal paese; andava là volontariamente per essere torturato per il mio bene, per il bene della mia famiglia, della mia tribù, delle mie generazioni future etc. Una volta che ho capito che il Padre ha fatto questo per me, la sua sofferenza invece di essere una sorta di sofferenza distaccata, era una sofferenza per la mia salvezza personale e per la salvezza della mia famiglia, in modo che potessimo stare giusti al cospetto di Dio, grazie a quell’indennizzo che il Padre ha dovuto pagare.

In quel momento sono stato ispirato a chiamarle le 7 morti e resurrezioni. L’amore del Padre è un amore che non solo dà la vita per i suoi amici, ma che ha dato la vita per i suoi figli in continuazione, ancora, e poi ancora, e poi ancora, e poi ancora.

Questo, dunque, è stato come un salto ontologico rispetto a quello che dice Gesù, perché Gesù non è mai stato un genitore fisico, un padre. Io ho capito che quello di cui parla il Padre, quando parla del vero amore, è quel tipo di amore che lui ha effettivamente realizzato, passando realmente attraverso tutte quelle incarcerazioni, torture, crocifissioni etc. Tutte quelle cose non sono una qualche sofferenza distaccata o un qualche pagamento distaccato di indennizzo spirituale, o una prodezza spirituale: quelle tribolazioni erano la strada che ha dovuto percorrere per liberare me dalla mia iniquità di fronte a Dio e permettere a me, alla mia famiglia, ai miei figli e nipoti, di stare al cospetto di Dio.

Una volta che Dio mi ha dato questa rivelazione e questa visione, questo ha trasformato totalmente la mia comprensione del Padre e il mio rapporto con lui. Perché prima lui era un grande maestro spirituale, un grande uomo e un grande leader, tutte queste cose. Io non conoscevo veramente il significato di Messia o di Salvatore, ma dopo questo tipo di rivelazione ho potuto capire chi era il Padre: lui era il Salvatore, il mio salvatore; mi ha salvato dalla mia dannazione, mi ha salvato dal mio peccato, dalla mia iniquità. In quello stato nessuno può stare di fronte a Dio, ma poiché lui ha pagato indennizzo e ha pagato il prezzo per me, io non devo percorrere quel corso, ma posso stare al cospetto di Dio.

Questo è stato un enorme, dico enorme, cambiamento, una svolta enorme nel capire chi era il Padre, che tipo di valore aveva. Lui non era semplicemente un maestro o un profeta. Messia non era semplicemente un’altra parola per profeta. Lui era il salvatore dell’umanità, il salvatore che ci permette di stare in rettitudine davanti a Dio, non perché noi siamo giusti, ma grazie a quello che lui ha fatto, al prezzo che ha pagato, in completa e perfetta rettitudine. Questo, penso, è stato un vero “punto di svolta”.

Richard Panzer:

Ricordo che il Padre ci spingeva sempre, ci incoraggiava, ci sfidava a realizzare la nostra parte di responsabilità, ma quello che ti sento dire è che non dobbiamo dimenticare quello che lui ha fatto.

Hyung Jin Nim:

Sì, è vero: Noi abbiamo una parte di responsabilità che possiamo abbracciare o dalla quale possiamo fuggire. Possiamo essere in accordo o in disaccordo, ma saremmo degli illusi a dire che noi siamo quelli che hanno pagato indennizzo.

2) quello che ha imparato durante i due anni trascorsi a fianco del Padre

Richard Panzer:

Puoi parlare del tempo... So che eri molto attivo, guidavi la chiesa coreana, facevi tante cose, ma poi il Padre ti ha chiesto di abbandonare tutto e di stare con lui – mi pare – per due anni. Puoi parlare di quel tempo, come era e che cosa hai imparato?

Hyung Jin Nim: Oh, è stato davvero un periodo straordinario. Penso che probabilmente è stato uno dei periodi più benedetti della mia vita. Il Padre aveva affidato tutto a noi, l’intera chiesa mondiale, il World Mission Department, la UPF mondiale, la Youth Federation mondiale, il CARP mondiale. Il Padre aveva affidato tutto a me. Era una responsabilità enorme. Facendo quel genere di lavoro, quando si hanno tutte quelle cose e si è sempre molto occupati, è facile essere sviati e perdere il nostro rapporto con Dio, oppure non investire in questo, perché si è occupati con tutte le altre attività che sono in corso. In più io guidavo il Cheon Bok Gung, la chiesa principale di Seoul. Era come un vortice di attività, in continuazione. Poi, nello stesso tempo, allenavo i miei “Unsa nim”; facevamo pratica spirituale dalle 2.30 del mattino, ogni singolo giorno, senza assolutamente nessun break.

Era un periodo molto frenetico e in quel tipo di posizione c’è sempre la tentazione di credere che state facendo tanto lavoro, e facendo tanto lavoro state realmente servendo Dio di più. Ma quando il Padre mi ha chiamato a servirlo, a stare solo con lui, è stato un cambiamento enorme. Perché, all’improvviso, non avevo più un programma, non potevo più fare nessun programma. Non avevo nessun appuntamento, non potevo programmare nulla con le persone; le persone di fuori volevano contattarmi, i VIP, o chiunque fosse, ma io non potevo farlo. Non potevo visitare le famiglie, cosa che facevamo ogni settimana. Visitavamo i comuni membri della chiesa, andavamo lì e facevamo delle cose per divertirci con loro, compravamo la pizza – a quel tempo non conoscevo gli OGM. Ora non potevamo fare nulla. Ho dovuto lasciar perdere tutto, lasciar perdere i grandi eventi. Ho dovuto abbandonare tutto.

All’inizio era semplicemente passare il tempo insieme al Padre, perché anche il Padre era sempre in movimento. Viaggiava sempre. Andava negli Stati Uniti, ritornava in Corea. C’è stato un giro del mondo che ha programmato all’improvviso e che ha fatto. Tutto questo genere di cose, ma fondamentalmente eravamo sempre con il Padre; andavo costantemente a pesca con lui, a Las Vegas, tutto il tempo. Così eravamo a pesca sul lago Mead e il giorno dopo potevamo essere a pesca sull’Oceano Pacifico. Era molto diverso.

A quell’epoca io non ero un gran pescatore, perciò usavo quel tempo per meditare; stavo sulla barca ma meditavo, o cercavo di studiare. All’inizio cercavo di abituarmi a quel tipo di programma, perché era come un programma senza nessun programma. Dovete andare seguendo il ghiribizzo di dove il Padre vuole andare; dove lui vuole andare, dovete andare. Non avete voce in capitolo. Dovete arrendervi totalmente. Perciò era un adattamento piuttosto stressante. All’inizio era mentalmente molto stressante perché non sapevate cosa aspettarvi. Ma a un certo punto sono stato capace di liberarmi di quell’ansietà e di quello stress e semplicemente seguire e cavalcare l’onda con il Padre. Invece di battibeccare e lamentarmi: “Oh, il mio programma! Oh, non posso fare il mio lavoro! Non posso fare questo e quello!” Qualunque cosa sia, voi seguite. Tutto è come scomparso. Nulla di tutto ciò importa veramente. Quello che importa è essere con il Padre.

Così ho avuto dei momenti incredibili con il Padre quando mi sono liberato di questo. Allora ho potuto essere veramente me stesso; è a questo punto che ho cominciato a mostrargli le diverse arti marziali che conoscevo. Guardavamo insieme l’UFC (Ultimate Fighting Championship) e le arti marziali miste. Quando il Padre non era sulla barca e ritornavamo, guardavamo le gare di arti marziali.

Allora facevo delle dimostrazioni. Il Padre mi faceva fare le mosse “tap out” (far arrendere) e “choke out” (bloccare) con tutti gli addetti alla sicurezza, cose del genere. È diventato veramente un periodo straordinario. Trascorrevo il tempo con il Padre in un modo così intimo. Ci legavamo in un modo così intimo. Sentivo che il Padre poteva totalmente... Ero sorpreso che al Padre piacesse il fatto che conoscevo tutte quelle arti marziali, che facevo tutte quelle arti marziali, perché io praticamente le avevo tenute nascoste al pubblico; non avevo fatto vedere che facevo quelle cose, ma il Padre abbracciava completamente queste cose e ne era entusiasta.

Quando c’era l’allarme perché stava arrivando una tempesta e il governo proibiva l’accesso agli oceani, non si poteva uscire fuori in mare. Davano l’allarme che c’era una tempesta o un uragano e noi eravamo su un’isola della Corea del Sud, in mezzo al nulla. Se sta arrivando un uragano non potete uscire sull’oceano e dovete rimanere chiusi in casa. Noi praticamente avevamo già fatto il download di tutte queste lotte e combattimenti di arti marziali miste e il Padre li guardava ed io gli indicavo le cose che stavano facendo, cosa stavano cercando di fare; ero una specie di cronista e lui era straordinario. È stato un periodo davvero eccezionale in cui ho potuto veramente legarmi al Padre, come padre e figlio.

Ho avuto dei periodi meravigliosi, dei momenti grandiosi quando andavamo fuori a pesca e il Padre faceva un sonnellino ed io potevo entrare da solo con lui nella cabina, e semplicemente sdraiarmi e dormire accanto a lui e osservarlo. Ho delle fotografie meravigliose di lui che riposa. Momenti molto intimi che ho trascorso con il Padre. Alla fine questo è stato molto importante perché mi ha mostrato che non si tratta di religione, o di diventare religiosamente puro, e fare tutte quelle condizioni, tutto quel lavoro e tutte quelle cose. Alla fine non si tratta veramente di questo. Questo serve per dimostrare agli uomini o cercare di dimostrare alla gente che siete una persona buona; quello che importa veramente non è la religione, ma il vostro rapporto con Dio. È questo a cui il Padre mi ha portato. Mi ha portato a stabilire con lui un rapporto che andava aldilà della sua religiosità, aldilà di lui come un leader religioso, un capo religioso, un papa religioso. Mi ha portato a instaurare un rapporto reale con lui. Questo era così intimo, così reale, così pieno di gioia, di affetto, di accettazione, di abbraccio.

Erano tutte cose che pensavo di non poter mostrare come leader religioso. Le arti marziali miste diventano veramente molto violente e fate ogni genere di cose brutali. Nella mia immagine di leader religioso che medita ogni giorno per ore ed ore, sentivo che questo non rientrava nella scatola dell’immagine che avevo di me stesso. Ma questo è stato spezzato, è stato liberato.

Ho potuto abbracciare anche quel lato guerriero, che il Padre ha abbracciato completamente. Questo è stato straordinario, e credo che quel periodo è quello che mi ha aiutato ad attraversare tutti i momenti difficili dopo la morte del Padre e tutte le follie che sono successe; è stato il rapporto che avevo stabilito con il Padre – che lui mi aveva portato a stabilire - che mi ha veramente permesso di sostenermi nei momenti di disperazione e di vuoto, quando abbiamo perso tutto, e persino nostra madre si è rivoltata contro di noi.

Perciò, penso che quel periodo probabilmente è il tempo più prezioso che il Padre mi ha donato. Come suo successore ed erede, penso che senza quella comprensione starei semplicemente insegnando religione sul Rev. Moon, non un rapporto. E questo è un enorme, davvero enorme, cambiamento. Starei insegnando solo teologia sul Rev. Moon, non la persona reale di Dio, la persona di Cristo, la persona che noi dovremmo conoscere e con cui dovremmo instaurare un rapporto intimo, condividere la nostra vita. Penso che è stato un dono enorme da parte del Padre, una grazia che il Padre mi ha donato.

3) le sue esperienze nell’infanzia crescendo in America

Sapete, siccome io sono un burlone, quando la Madre era nervosa e si stava cambiando i vestiti, e io non avrei dovuto essere lì, io la sbirciavo, ma la sbirciavo in un modo che lei sapeva che la stavo sbirciando [ride]. Allora lei urlava: “Yah! Vai via di qui!” Mi divertivo scherzando così.

La Madre era una madre tradizionale coreana molto rigida. [Le madri coreane] sono rigide, se i vestiti non vanno bene, se i vestiti non sono adatti e non vanno bene per l’immagine... è tutta una questione di immagine, di onore. La cultura orientale è molto così. La Madre non è l’unica persona così, la maggior parte delle donne coreane e asiatiche sono così. Pensano molto all’immagine, specialmente se vengono da una famiglia altolocata. Ma io ero... lei cercava sempre di vestirmi bene, con completi polo. Io odiavo quello stile. Ero un amante dello skateboard, avevo i vestiti sbrindellati. E questo la fece infuriare. Quando ero più giovane mi sono fatto crescere i capelli lunghi. E questo la fece infuriare [ride]. Poi, quando mi addestravo con i monaci buddisti, questo l’ha fatta infuriare [ride]. Non volevo mai essere messo nella scatola di quella classe superiore, i figli di papà. Lo detestavo! Era il mio incubo. Tutti i miei amici delle superiori erano ragazzi appartenenti alle minoranze: neri, ispanici, italiani. Questi erano i miei amici migliori. Non andavo d’accordo con quella specie di cultura d’élite dei bianchi figli di papà. Non era nel mio carattere.

In quel mondo, poiché eravamo una famiglia altolocata, c’era sempre la pressione di cercare di mettere i ragazzi in quella scatola, perché ci integrassimo con l’élite. Ma per me, il mio spirito urlava contro l’essere infilato in quella scatola.

Richard Panzer:

Sono molto interessato a una cosa che hai detto. Il Padre ha scelto di farti crescere in America ed io ho riflettuto un po’ su questo, perché cosa sarebbe successo se fossi cresciuto in Corea? Crescendo in America, come hai appena detto, conoscendo i ragazzi delle minoranze, non avresti conosciuto...

Hyung Jin Nim:

È vero. È assolutamente vero. Saremmo stati come i normali ragazzi delle grosse corporazioni, dei mocciosi viziati, una super élite. Io mi sono ribellato a questo quando ero più giovane, ed è per questo che ho cominciato ad allenarmi nelle arti marziali, le arti marziali da combattimento. Lì ti alleni con i lottatori di strada, con lottatori professionisti, ti alleni con gente che combatte sul ring o dentro le gabbie. Queste sono le persone con cui ti alleni. Non sono quelli che chiameresti la “polo élite”; sono tutti coperti di tatuaggi; questa è la gente insieme a cui tu sudi, e che ti suda addosso. Così era una cultura totalmente diversa. Dio mi ha guidato ad allontanarmi da quel tipo di cultura d’élite nella quale tutti cercavano di inserirci. Specialmente alle signore piace spingerci in questo tipo di cultura, trasformare tutti i maschi in gentlemen, o questo genere di cose.

Io sono un gentleman, ma sono tanto grato di aver potuto sperimentare quella sottocultura, tutti quei lottatori, gente che non è considerata parte dell’élite o membri dell’alta società, ma che sono veramente eccezionali per il loro spirito combattivo, la loro capacità, la loro passione di studiare le arti marziali. Sono tanto grato di aver potuto essere totalmente a contatto e allenarmi con questo genere di sottocultura. Penso che sia stato un grande beneficio, un beneficio veramente enorme, qualcosa che non avrei mai potuto avere in Corea, quell’essere così a contatto con le minoranze o con questi tipi di sottoculture, i “Fight club”. Questo non rientra nell’agenda delle grandi élite. Per questo penso che sia stato veramente importante che Dio spiritualmente mi abbia permesso di passare attraverso queste cose, perché questo mi ha permesso di capire la libertà e la responsabilità. Perché i poteri centralizzati attorno alle élite sono pericolosi, sono molto pericolosi, e nel corso della storia è stato costantemente dimostrato che sono pericolosi. Penso che il fatto di essere cresciuto in Occidente è stato un grande beneficio.

La persona che probabilmente ha avuto più influenza su di me è stato mio fratello Young Jin; lui è quello che aveva un anno più di me. Mi ha allenato per circa un anno a fare bene a scuola. Io ero sempre uno studente terribile, ed è per questo che non riuscivo ad essere ammesso da nessuna parte come boss. Non facevo parte del gruppo che comanda. Andavo così male a scuola che non riuscivo ad ottenere nulla. Dopo la scuola superiore lui praticamente mi ha insegnato per un anno a studiare, a studiare bene, a eccellere in campo accademico. Ma è stato più di questo, perché lui ha veramente investito in me, si è veramente preso cura di me, è stato tanto compassionevole; anche se aveva un anno più di me non mi trattava male. Ha avuto un grande impatto su di me quando ero più giovane.

Tutti i miei fratelli e sorelle hanno contribuito in modo prezioso al mio sviluppo. Noi gli vogliamo bene. Ci sono tante cose che la gente non sa su tutta la situazione, etc. ed è facile avere da ridire su di loro; ma alla fine anche loro sono persone che devono trovare la fede, anche loro sono persone che devono trovare la fede nel Padre, se credono in lui oppure no.

Questo è quando eravamo più giovani. Naturalmente quando siamo cresciuti – ovviamente tutti lo sanno – penso che Kook Jin è quello che ha veramente un impatto enorme su di me per quanto riguarda comprendere l’economia, i liberi mercati, capire cos’è la libertà e quanto essa è preziosa: la “Freedom Society”. Il Padre era incredibilmente estasiato e felice quando Kook Jin Nim faceva le campagne della “Strong Korea, Strong Japan e Strong America”, cercando di aiutare questi paesi a diventare liberi. “State attenti a queste altre potenze che possono arrivare”. Il Padre era assolutamente contento di queste cose. L’idea di identificare il governo nell’Arcangelo – il governo come Arcangelo –. Era la prima volta. Il Padre era molto entusiasta di questo perché era stato perseguitato costantemente dall’Arcangelo in una forma centralizzata che era il governo, dovunque andava: in Corea del Nord, in Corea del Sud, negli Stati Uniti, ovunque fosse. Quando condividevo questo con il Padre lui era tanto entusiasta.

Penso che Kook Jon è veramente un genio per quanto riguarda capire l’organizzazione, capire la cultura di una organizzazione, capire l’onore, l’integrità. Lui è un vero guerriero; rispetta il codice d’onore. In termini di leadership ho imparato tantissimo da Kook Jon da adulto. Penso che quando eravamo più giovani, ci sono stati altri fratelli e sorelle in momenti diversi (che mi hanno aiutato), ma da adulto ho imparato da Kook Jon a capire che cos’è la leadership, a capire l’organizzazione, e cose del genere, che è un campo veramente diverso dalla teologia; imparare la macro-economia e cose simili, un campo totalmente separato ma che è veramente importante da capire.

4) la sua speranza per la madre e la provvidenza in Asia

Noi speravamo che la Madre sarebbe stata umile davanti al Padre e l’avrebbe innalzato. Se lei fosse come Madre Teresa, si farebbe umile davanti a Cristo e lo loderebbe e glorificherebbe e condividerebbe tutte le cose profonde e intime d’amore, tutti i profondi momenti di intimità che ha avuto con lui, tutti quei bei momenti accanto a lui che le sono stati donati; se lei avesse condiviso questo, se lo avesse innalzato come il suo salvatore, se l’avesse innalzato come il suo Messia, riconoscendo che lei è una peccatrice - come dice la Bibbia, siamo stracci sporchi davanti a Dio - ma poi attraverso Cristo, attraverso il Padre, è rinata, è stata fatta nuova, era una creatura nuova, avrebbe potuto stare nella sua posizione con il Padre. Se lei avesse fatto questo, sarebbe una Vera Madre; sarebbe una Madre che ha realizzato la perfezione della posizione di oggetto, che è la perfezione di Eva. La perfezione di Eva non è stare nella posizione di soggetto. Eva non è il soggetto. La perfezione di Eva è realizzare la perfezione del partner oggetto, che è elevare il soggetto, amare il soggetto più di chiunque altro. Se lei avesse fatto questo ci sarebbe stata gloria in tutto il mondo. Il mondo intero si sarebbe inchinato a lei.

Se lei avesse avuto questo spirito si sarebbe trovata direttamente dove eravamo Kook Jin Nim ed io perché quella era la nostra missione, quello era il nostro scopo; se lei fosse stata lì con noi, noi avevamo già fatto una fondazione enorme in Oriente, che non era mai stata creata prima. Kook jon, ad esempio, aveva già incontrato gli attuali Presidenti del Giappone e della Corea prima che diventassero Presidenti. Aveva già aiutato numerosi membri dell’élite delle classi politiche e aveva lavorato con loro educandoli sulla “Strong Korea”. Era stato invitato a tutti quei grandi eventi a 5 stelle a parlare del motivo per cui la Corea deve essere una nazione forte. Era già stato ammesso dai top CDO tra i duecento principali gruppi imprenditoriali conglomerati della Corea; era stato messo sulla testata della rivista C.O. Per la prima volta nella storia tutti i nostri business erano redditizi. C’era un cambiamento enorme; tutte le persone più influenti della Corea e dell’Asia si stavano rendendo conto che questa persona era un leader emergente straordinario. Era stato invitato a diversi eventi della Samsung e della LG; aveva finito per reclutare molte delle loro persone nello statuto (?), e queste sono persone molto in gamba.

Quindi era un cambiamento enorme, cosa che non era mai stata fatta in Corea prima. I business erano in rosso. Erano gestiti da persone che non avevano nessuna nozione del business. La loro idea del business era essere sovvenzionati dal Padre, che è fondamentalmente il sistema del comunismo. Non avevano nessuna idea di cosa significhi competere in un libero mercato, cosa che Kook Jon aveva già fatto con il suo business negli ultimi 20 anni, diventando una delle dieci aziende più importanti nella sua industria con una compagnia che era in bancarotta. Perciò conosceva la strategia, conosceva le competizioni del libero mercato, come competere in quel mondo. Aveva creato una fondazione enorme, si era già aperto la strada nei livelli massimi del governo, il dipartimento della Difesa. L’attuale Vice Presidente ci appoggiava; era come avere il Vice Presidente della Sicurezza Nazionale che veniva in nostro appoggio.

Dall’altro lato, nel mondo religioso, avevamo fatto grandi progressi con la più grossa organizzazione buddista; ci sono milioni e milioni di persone in questa organizzazione. Il capo dei monaci è venuto nel nostro Santuario ed io lo andavo a visitare spesso. Così anche nel mondo religioso stavamo già creando degli agganci con tutti questi leader religiosi nazionali. Era un tempo in cui interiormente ci stavamo liberando di tutta la corruzione, delle lobby, di quelle piccole istituzioni, di tutti quei piccoli feudi che tutti quei leader coreani avevano creato. Stavamo smantellando loro e il loro abuso dei membri giapponesi. Stavamo smantellando tutto quel racket e quel sistema di sfruttamento.

Il Padre ci permetteva pienamente di farlo, ci dava tutte le approvazioni per farlo, perché per ogni decisione importante andavamo da lui per ricevere l’approvazione. Infatti il Padre doveva firmare per dare l’approvazione o no. Dunque questo era un cambiamento enorme. Kook jon e io eravamo così fraternamente uniti nella decisione che avremmo lavorato per liberare le persone dal pugno di ferro di quei leader coreani che avevano creato questo sistema sopra di loro, e poi, naturalmente, usavano il Padre come capro espiatorio per aver fatto questo. Ma il Padre non era un micro-manager, faceva le cose ma poi benediceva le persone perché le portassero avanti, e loro potevano creare le proprie cose; lui non micro-gestiva tutto. Non era un maniaco del controllo di tutti i dettagli. Quindi il risultato di quello che la chiesa era diventata erano tutti questi piccoli feudi di blocchi coreani in competizione, di piccole organizzazioni criminali che cercavano di rubare più che potevano e poi facevano ricadere la colpa sul Padre o sulla sua famiglia come capro espiatorio, in un modo o nell’altro.

Quindi, fondamentalmente, quel racket veniva smantellato e il Padre ci dava completamente il permesso di distruggerlo. In pratica, se la Madre fosse rimasta nella sua posizione, se lei avesse innalzato il Padre e avesse capito che i suoi figli stavano lavorando per la libertà delle persone, avrebbe avuto un successo tremendo. Avrebbe avuto una vittoria straordinaria. Sarebbe stata una donna straordinaria e sarebbe stata onorata come la Vera Madre, invece di quello che è diventata ora.

Richard Panzer:

Per me è molto significativo il fatto che tu, Kook Jin Nim e Yeonah Nim volevate che la Madre fosse vittoriosa.

Hyung Jin Nim:

Sì, certamente! Kook Jon aveva stabilito per lei la “Mission Foundation” in modo che lei avrebbe avuto le risorse, che non avrebbe dovuto andare a elemosinare dalle persone. Aveva circa mezzo miliardo di dollari, che praticamente ora sono tutti andati perché in pratica lei è stata derubata dalle persone che dicono di amarla: “Dammi 40 milioni di dollari, bla bla bla”. È andato, è praticamente andato, da quello che sento. E potete vedere come cercano di strangolare sempre di più i giapponesi.

Di nuovo, se lei fosse rimasta nella sua posizione di oggetto e non avesse bramato una posizione che non è sua, allora sarebbe stata glorificata, avrebbe realizzato la perfezione di Eva. Questo è il tipo di tragedia: a causa della sua sete di potere, lei è caduta e ha perso quella posizione, ha perso la gloria che avrebbe potuto avere. Questo, però, non significa che la vittoria del Padre è finita. Il regno arriverà; arriverà non attraverso la benedizione ma la tribolazione, come ha profetizzato il Padre.

5) la madre dopo la costruzione del palazzo di Cheong Pyeong

Io penso che ci sia sempre stata una comprensione di fondo che la Madre si considerava una vittima, che aveva forgiato la sua identità di vittima: “Io sono una vittima. Sono in questa circostanza. Il Padre ha tutto il potere. Io non posso dire nulla, non ho voce in capitolo, etc. Ci sono tutte queste cose che devo nascondere, le sei Marie, o quant’altro”. E potete vedere che la Family Federation sta ancora cercando di nascondere queste cose, perché quando si viene al punto non credono che il Padre era il Messia perché credono nelle stesse cose in cui crede lei, cioè che lui aveva delle debolezze. Questo è quello che la leadership dice, è documentato. Chiaramente non credono nel Padre come Messia. Noi sapevamo, tutti sapevano che lei aveva una mentalità da vittima, ma nessuno sapeva fino a che punto l’avrebbe perseguita. Nessuno sapeva fino a che punto lei avrebbe perseguito aggressivamente una sorta di vendetta contro questo. E questo, io credo, è quello che è così scioccante e sorprendente per le persone. Naturalmente questo è stato assolutamente, totalmente scioccante e disgustoso per noi quando ha rovinato la vittoria dopo la morte del Padre.

Ora le persone sanno perché non l’abbiamo aiutata, non potevamo aiutarla, abbiamo dovuto allontanarci da lei. Questo è molto importante: Caino e Abele si devono separare dalla loro Madre che si è separata dal Padre. Senza questo, la libertà non può venire. Se fossimo rimasti con lei avremmo partecipato alla dissacrazione del Padre. Così non ci sarebbe nessun modo perché il Regno possa venire. Ma poiché Caino e Abele si sono separati e sono rimasti fedeli al Padre che è il soggetto e il centro, anche se lei ha fatto questo e ha perso la sua posizione di Vera Madre, il Regno arriverà lo stesso, ma arriverà attraverso le tre sovranità, attraverso le tre sovranità che il Padre stesso ha incoronato. Così, in questo senso, mia moglie ora deve realizzare la posizione di Eva e svolgere il ruolo della Vera Madre per realizzare quello da cui lei è caduta.

Ma tutta quella situazione era incredibilmente, assolutamente sorprendente; nessuno immaginava, nessuno sapeva fino a che punto. Certo, verso la fine naturalmente avevamo visto che lei aveva degli scontri sempre più forti con il Padre, che gli diceva che lui veniva da un lignaggio caduto, e il Padre le diceva che voleva divorziare da lei. Avevamo visto questo genere di cose. Perciò sapevamo che la situazione si stava inasprendo, ma prima di questo, quando non c’era ancora il Palazzo di Cheong Pyeong non penso che andasse così male; penso perché ero più giovane e non ero consapevole di queste cose. Ma dopo Cheong Pyeong abbiamo potuto veder crescere in lei un’arroganza sempre più grande. “Io ho creato questo per il Padre. Senza di me non sarebbe mai stato fatto; senza il mio lignaggio Han, senza Han Hong Halmoni [la madre della Madre] questo non sarebbe stato mai fatto. Tutta questa gloria è stata fatta da me; lo stadio è stato fatto da me; il Palazzo è stato fatto da me”. Anche se il Padre aveva dato la sua approvazione a tutta la chiesa mondiale di andare lì, ed è per questo motivo che piovevano le donazioni; non era perché lei aveva qualche potere o potere spirituale attraverso Kim Hyo Nam, o che altro. Il Padre aveva detto: “Okay, le darò il permesso. Permetterò a tutti i membri di andare alle sue lezioni. E questa è la ragione per cui andavano, nessun’altra ragione.

Quindi, di nuovo, non rendere gloria a colui che merita la gloria – ossia Dio e il suo corpo, Cristo; la sua manifestazione fisica era Cristo. Questo è il ruolo di qualsiasi credente; qualsiasi persona, al livello di cintura bianca, deve capire come credente che ogni cosa è per la gloria di Dio. La Madre non aveva realizzato neanche quel livello di comprensione, ossia che ogni cosa deve essere per la gloria del Padre, per la gloria di Dio. No, tu non puoi attribuirti il merito di nulla da te stessa. Perché alla fine è Dio che ha stabilito ogni cosa per te, perché tu avessi la vittoria che hai avuto, mentre tu invece pensi che sia tua.

Quindi, ovviamente, sapevamo che lei non era soddisfatta e sentiva di essere una vittima, ma naturalmente è stato un grande shock, e ora il mondo ha visto la portata della sua vendetta colpire tutto quello che il Padre ha stabilito, cancellandolo persino dall’anello della Benedizione. Cancellandolo totalmente, totalmente. Sapevamo questo tre anni fa, sapevamo che lei stava perseguendo questa strada verso la sua divinità etc.; questo è il motivo per cui ci siamo dovuti allontanare da questo.

6) perché ha aspettato a parlare fino al 2015?

Noi cercavamo di fare del nostro meglio per convincere la Madre a fare diversamente. Io conosco abbastanza bene il pubblico e so che se a quel tempo avessi detto queste cose, avrei suscitato un putiferio: “Che cosa stai dicendo?” Ma ora, dopo tre anni, ci sono talmente tante prove che anche se voleste negarlo in pratica dovreste andarvi a nascondere in un buco. Se guardate veramente le prove, è impossibile negare che lei ha lasciato il Padre. Ecco perché non sono un idiota. Capisco la sociologia, capisco la psicologia, capisco la psicologia di massa, capisco la vita pubblica. Non sono un idiota. Quelle persone forse sperano che io sia un idiota, ma non lo sono.

C’è una ragione per cui il Padre ha scelto me; c’è una ragione per cui il Padre ha fiducia in me. Noi non siamo stupidi; siamo persone d’onore, persone leali. E la ricchezza materiale non ci tenta, no. Questo non è il nostro scopo di vita. Perché se avete onore, questo vi seguirà, ma se perseguite solo quelle cose, perderete tutto il vostro onore e sarete disonorati e vi seguiranno solo maledizioni e giudizio. E questo è quello che vedete nella Family Federation. Fondamentalmente questo è quello che hanno perseguito: hanno perseguito l’amore dei soldi, l’amore dei beni materiali, l’amore del potere. Non hanno perseguito l’amore di Dio, non hanno perseguito l’amore del Messia, non hanno perseguito l’amore di Cristo; questo è il motivo per cui stanno implodendo.

Noi ce ne siamo andati via con niente; non avevamo nulla, assolutamente zero qui. Sono dovuto ricorrere all’assistenza sociale di Obama. Non avevamo nulla. Ma sento che è stata la benedizione più grande, perché abbiamo perso tutto ma abbiamo guadagnato tutto. Perché non abbiamo gettato via il Padre. Inoltre ora il livello delle persone che sono con noi lo fanno perché sanno che siamo delle persone d’onore, che stiamo combattendo veramente per la giustizia, e difendiamo il Re dei Re. Le persone che ora si fanno avanti e lavorano insieme a noi sono collegate a noi dalla fede, non dall’organizzazione, ma dalla fede, perché hanno l’autorità sui loro ministeri pastorali. Noi non micro-gestiamo i loro ministeri. Sono liberi e responsabili, ma siamo uniti dalla fede e dall’amore in Cristo. Il livello delle persone che stanno venendo fuori è semplicemente straordinario. Sono veramente persone d’onore che si riuniscono. Non è quella sorta di persone che si prostituiscono per i soldi, che cercano di approfittarsi di voi, quel tipo di impostori. Sono persone autentiche, che credono veramente nel Padre, che sono disposte a rischiare la loro reputazione, ad essere insultate e odiate per difendere il Padre. Ed è un grande onore poter stare insieme e lavorare con persone come te, lavorare con persone di qualità così alta. Perché questo è veramente quello su cui è costruita la civiltà, persone di tipo “K”, persone di alta qualità che credono nell’onore, che credono nella moralità e cercano di perseguire la bontà, non il potere, i soldi, la vanità. Quelle sono le persone di tipo “R”. [Hyung Jin Nim ha fatto tre sermoni su questo argomento]

Potete vedere che ora le persone si stanno radunando. Non ci sono tanti giovani, ma ci sono tanti giovani di qualità, di tipo K, non degli scrocconi, non come quelli che vogliono avvelenare gli altri. Sono giovani che danno veramente valore alla loro vita di fede, a cosa significa essere un figlio benedetto. E naturalmente c’è tutta una mescolanza, ci sono anche delle persone strambe, delle persone matte [ride], ma questo è quello che si ottiene con la libertà. La libertà e la responsabilità permettono tutte le imperfezioni trascendenti; ci rendiamo conto che siamo peccatori e ci uniamo attraverso la fede e l’amore in Cristo. Lui ci purifica, ci rende nuovi. Non è una comunità di amore egocentrico e narcisismo, è una comunità dell’amore di Dio, che capisce la grandezza di Dio. È veramente una comunità costruita in tutto il mondo che capisce l’amore di Dio ed è colma di lode e di venerazione per l’amore di Dio.

Questo trasforma e costruisce la civiltà, è l’epitome dell’umanità; e questa è la ragione per cui ora tante persone vengono a servire la regalità del Vero Padre, ad allinearsi con la sua regalità. Perché ora ci hanno visto. Tanti di voi che vivete in quest’area ci avete visto dentro e fuori, avete visto come siamo, avete visto come viviamo; si può essere falsi solo per un po’. Riuscite a capire una persona se vivete con lei dentro e fuori. Vedrete che tipo di persona è. Tutta la falsità che avviene nel Palazzo può esistere soltanto quando siete molto distanti dalle persone; me se vivete sul posto con le persone, esse vedranno chi siete, come vi comportate, come allevate i vostri figli, che valori avete, se siete persone d’onore; tutte queste cose vengono alla luce. Io penso che voi che vivete qui sulle montagne Pokono, siete tutte persone che ci avete visto, avete visto che non siamo degli imbecilli, siamo gente piuttosto normale, che viviamo per qualcosa di più grande della nostra vanità o narcisismo. Vogliamo veramente costruire il Regno che il Padre era qui per costruire, ed innalzarlo come il Re dei Re.

7) cosa ha imparato nel “midbar” della natura selvaggia in Pennsylvania

Richard Panzer:

Hai deciso di portare la tua famiglia in Pennsylvania. Sono curioso. Perché ti è piaciuto venire in Pennsylvania? So che hai trascorso tanto tempo nel “Dabar”, o il deserto...

Hyung Jin Nim:

Nel “midbar”, che viene da “dabar”. [Ride] Tu dovresti saperlo perché sei ebreo.

Richard Panzer:

“Scusa, non ero un bravo studente”. [Ridono]

Hyung Jin Nim:

Sì, è stato interessante, perché abbiamo dovuto affrontare la realtà che la Madre non aveva intenzione di desistere dalla sua infelice decisione di perseguire la sua divinità. Così, quando questo è stato chiaro, ho detto: “No. Farò le valigie, lascerò East Garden. Me ne vado, non intendo stare qui sovvenzionato. Non intendo restare legato qui”. Cercavano persino di mandarmi un salario in modo da poter dire: “È ancora sul libro paga. Lo stiamo ancora sovvenzionando”. Ho chiuso il mio conto in banca in Corea in modo che non potessero neanche mandarmi uno stipendio. Ho tagliato tutto, in modo che non avessero nessun legame con me per poter dire: “No, no, no. In realtà lui ora è finanziato”. No, abbiamo tagliato via tutto, perché sappiamo come lavora Satana. Se ha quei lacci attaccati a voi, dirà sempre: “Ah! Lui agisce così, ma in realtà la Madre lo sta pagando”. E questo, purtroppo, è quello che è successo a tanti dei Veri Figli. Hanno attaccati questi lacci. Non se ne possono liberare.

Perciò ho deciso di tagliare tutto e ho detto: “Devo lasciare East Garden”. Così abbiamo tagliato, e abbiamo fatto le valigie. Kook Jon si stava già trasferendo da New York a causa della sua compagnia, a causa di tutte le leggi anticostituzionali e praticamente comuniste che stavano venendo fuori. Così la sua fabbrica doveva spostarsi e in pratica si è dovuto spostare in un posto che era più ospitale.

Ci siamo mossi con il mondo spirituale e il Padre ci ha guidato. Il Padre praticamene ci ha guidato qui. Il primo posto che abbiamo trovato era la Pennsylvania. PA sta per papà, sta per Padre. E il primo posto che abbiamo trovato era la “Lord’s Valley” [la valle del Signore]. Ci siamo detti: “Ma stai scherzando? Uscita 34. Lord’s Valley. Cosa? Forse stai scherzando!” E la prima casa che siamo andati a vedere in pratica era questa casa. Kook jon doveva vedere questa casa per la sua famiglia e mi ha portato con sé. E questa era nella Lord’s Valley. Noi siamo nella comunità del “Sunrise Lake”. Era tutto molto strano. Io mi stavo preparando a lasciare East Garden, perciò avevo bisogno di trovare un posto e Kook Jin Nim stava già cercando dei posti. Mi ha detto: “Okay. Andiamo là insieme. Seguimi”. Ha cominciato a cercare dei posti qui e ha incontrato delle persone che sono state guidate da lui in modo soprannaturale. Queste persone in pratica erano agenti immobiliari importanti che conoscevano diverse proprietà ancor prima che fossero messe sul mercato. In qualche modo Dio ha permesso che tutto ciò accadesse e lui ha finito per trovare la sua proprietà: 600 acri per un prezzo stracciato; gli è stata consegnata un’enorme area di natura selvaggia. Persino l’indirizzo della sua casa è il numero 154 e questa è l’ora esatta dell’ascensione del Padre, 1.54 del mattino.

Siamo in Pennsylvania, lo stato del PA (papà) che è anche noto come lo stato dell’indipendenza. La Pennsylvania è il paese dove è stata firmata la dichiarazione di indipendenza. Quindi abbiamo lasciato l’Empire State che è New York e siamo venuti nello stato dell’indipendenza. [Ride]. È stato come una specie di esodo sorprendente e simbolico dall’impero, che naturalmente è quello che la Family Fed sta cercando di fare; sta cercando di sostenere questo falso impero di narcisismo.

La santità dei segni, 1.54, l’ora esatta dell’ascesa del Padre, incontrare tutte quelle persone qui, essere abbracciati completamente in questa comunità; qui le persone sono tutti cacciatori, sono tutte persone che sostengono il secondo emendamento; una delle percentuali più alte di proprietari di fucili si trova in questa contea del paese. È incredibile!

Siamo stati totalmente accolti ed abbracciati. La gente apprezza il fatto che il Padre ha fondato il Washington Times, ne ha un grande rispetto. I miei figli andavano alle scuole pubbliche e gli insegnanti dicevano: “Sai, io rispetto tuo nonno; ha creato il Washington Times, è straordinario! Sosteneva i valori conservatori.” Noi non avevamo mai ricevuto questo apprezzamento a New York. Dicevano sempre: “È orribile! È terribile!” [HJN dice queste parole imitando la pronuncia newyorkese] Era un altro mondo. Il Padre dunque ci ha condotto qui. Pokonos significa la roccia. Voi conoscete il versetto biblico che dice: sto sulla roccia. Matteo 7 parla dell’uomo saggio che costruisce la sua casa sulla roccia e quando soffia il vento e la tempesta colpisce la casa etc., la casa non crolla. È stata una cosa straordinaria essere condotti qui nella natura selvaggia. Qui è un posto molto selvaggio. Chiunque viene qui è davvero una landa desolata, ma c’è una bellezza così genuina, c’è purezza, c’è una vera “Americana”, un autentico spirito amante della libertà, che è così diverso dal tipo comunista di spirito e ethos che domina nelle grandi città come New York, il New Jersey etc.

Qui le cose si sono espanse molto velocemente; abbiamo incontrato delle persone meravigliose che sono fuggite anche loro dalla persecuzione [ride]. Siamo sulle montagne: uomini e donne montanari. Dio ci ha condotto qui. È straordinario. È interessante perché persino dal punto di vista politico la Pennsylvania è uno “stato viola” [n.d.t cioè uno stato dove nessun candidato o partito ha un sostegno predominante] cioè è come uno stato in bilico, che rappresenta lo stato d’animo dell’intero paese, se pende verso destra o verso sinistra. È conosciuto come uno stato viola. Ha una sorta di staff per la previdenza sociale nelle grosse città, ma è anche altamente conservatore quando si tratta del secondo emendamento, il diritto a possedere armi da fuoco, l’autodifesa, tutto questo genere di cose. Perciò è uno stato viola molto strano e in qualche modo stabilisce il tono per tutto l’umore dell’America.

I luoghi in cui siamo come Lord’s Valley, Promised Land Park, New Foundland, tutti questi nomi biblici: è straordinario. Sapevamo che il Padre ci stava conducendo qui. Quando sono venuto qui ho avuto tutte quelle visioni, sogni, incontri con il Padre, incontri soprannaturali. Quando abbiamo incominciato a fare i servizi religiosi, le persone hanno iniziato a venire sempre di più e abbiamo ricevuto sempre più l’effusione dello Spirito Santo: visioni soprannaturali, odori, rumori, tocchi soprannaturali, sensazioni soprannaturali, tutto questo genere di cose nei cinque diversi sensi dello spirito sono stati liberati per diverse persone. Così abbiamo potuto vedere che lo Spirito Santo si muoveva veramente ed effondeva i suoi doni in questo luogo nella natura selvaggia.

Penso che c’è veramente una ragione per cui il Padre si ritirava nelle lande desolate, c’era una ragione per cui Gesù si è ritirato nel deserto. È un luogo dove vi affinate; è anche un luogo dove combattete con Satana. È interessante il fatto che Gesù è andato nel deserto e ha dovuto lottare con Satana. Così è la stessa cosa. Noi siamo nella natura selvaggia ma dobbiamo anche battagliare contro Satana in tutto il mondo e questo ministero via internet combatte Satana a livello mondiale aiutando le persone a liberarsi dai falsi controlli e dalla schiavitù di Satana. Quindi il deserto rappresenta qualcosa di molto importante perché la parola ebraica per deserto è “midbar” che viene dalla parola ebraica “dabar” che significa la parola o il luogo dove incontrate la Parola di Dio. Ma è anche il luogo dove combattete con Satana, combattete con Satana. È nella natura selvatica che Giacobbe combatte con l’angelo e diventa Israele. È nel deserto dove dovete effettivamente combattere, mettere alla prova voi stessi e vedere di che stoffa siete fatti. Io immagino che questo è il motivo per cui il Padre è sempre andato nel deserto. Quando era più giovane andava nelle lande desolate dell’Alaska, nella giungla amazzonica, e si metteva alla prova pescando, cacciando, vivendo all’aperto.

8) l’America e lo stabilirsi della Cheon il Guk

Penso che il motivo per cui Dio ci ha portato qui invece che in Corea e in Giappone è perché in America c’è ancora un retaggio di libertà. Ad esempio, quando ero giovane possedevo un fucile, ma questo era dovuto alla pressione dei miei compagni perché tutti i miei fratelli ne possedevano uno. Così, per essere accettato come uomo, ho dovuto farlo. Ma alla fine ci ho rinunciato, mi sono ribellato contro questo, e così ho intrapreso il Buddismo, sono diventato un pacifista. Ho lasciato tutte le mie arti marziali violente e ho studiato meditazione. Sono diventato vegetariano, ho seguito la strada totalmente opposta. Ho imparato tanto dal Buddismo – sono molto sincero su questo - per quanto riguarda capire la mente, la psicologia etc., in che modo lavora la mente. Ma una delle cose che mi hanno permesso di lasciare il Buddismo è stato vedere i suoi scopi sociali finali. Se guardate bene, persino i paesi buddisti che sono pacifisti sono quasi tutti comunisti. Ognuno di essi. Persino la storia del Tibet, che la gente non conosce perché l’attuale Dalai Lama è molto carismatico, la storia del Tibet è un controllo totalmente centralizzato. Una élite totalmente privilegiata, una super classe di monaci, di religiosi. Nella storia del Tibet ci sono tutti i generi di scandali sessuali nella classe dei monaci, la stessa cosa che vediamo nel cattolicesimo come la pedofilia e la condotta sessuale scorretta. Questo esiste anche nella storia del buddismo tibetano. E ci sono moltissimi studi su questo in occidente.

Ma quando ho esaminato le società fondamentali che ha creato il Buddismo – perché io avevo investito tutto lo scopo della mia vita nel Buddismo e mi ero arricchito tanto individualmente attraverso le pratiche che ti aiutano a capire la mente. Sì, però individualmente. Ma poi cos’è successo quando il Buddismo si è espanso a livello sociale? No, non ha creato la libertà, non ha creato la libertà per le persone anche se tutta la ricerca del Buddismo era per la liberazione. La stessa cosa vale anche per l’induismo, e ovviamente lo yoga. Ma quali sono le società che ha creato? Non crea la libertà. Crea il totalitarismo, crea le monarchie che non sono basate sulla libertà, sono monarchie centralizzate. Quando guardate la storia reale del mondo, da dove vengono le vere monarchie costituzionali o le democrazie costituzionali che vediamo nel mondo moderno che creano la più grande libertà? Non vengono dal Cattolicesimo. Il Cattolicesimo ha sostenuto direttamente il fascismo, ha sostenuto il nazismo in Germania, ha sostenuto Stalin; hanno sostenuto i tiranni, i dittatori, perché essi stessi sono un sistema gerarchico.

È solo col Cristianesimo protestante che vedete l’avvento di un governo locale decentralizzato perché questa è la natura della religione protestante. È una religione decentralizzata, localizzata. Non ha una gerarchia. La fede è decentralizzata. Riguarda la vostra fede con Dio e voi non vi sentite obbligati a un metodista, un battista, o chiunque sia. Tutti sono collegati dalla fede, non dall’organizzazione. Così è questo tipo di religione decentralizzata, questo tipo di fede, questo credo decentralizzato con cui possiamo collegarci al trascendente da una posizione decentralizzata, che ha creato la Costituzione americana. L’idea che non abbiamo bisogno di passare attraverso un governo per avere la nostra libertà. La nostra libertà viene direttamente da Dio. E questo è il vero inizio della libertà nel mondo moderno, che poi si diffonde tornando ironicamente in Europa. Inizia in America, torna in Europa, poi va in Australia etc., in tutto il mondo.

Ma come comincia questo? Da quale mondo religioso teologico ha inizio? Non dall’Islam, che non crea mai la libertà; non dal Buddismo che non ha mai creato la libertà; non dal Cattolicesimo che non ha mai creato la libertà; inizia dal Cristianesimo protestante. È il Cristianesimo protestante che io detestavo e contro il quale mi sono ribellato perché sono cresciuto in una cultura liberale che inveisce contro il Cristianesimo protestante. Ora so perché: perché è così comunista. La cultura liberale è una cultura comunista. Crede nel potere centralizzato, crede nel governo centralizzato, nell’educazione centralizzata, nel finanziamento monetario centralizzato, nel sistema bancario centralizzato, tutto è centralizzato. Così le sfere culturali liberali in occidente sono semplicemente sfere culturali comuniste, ecco cosa sono. Concordano con ??? e Marx. Sono marxisti, socialisti, comunisti, femministi, qualunque nome vogliate affibbiargli, qualunque etichetta vogliate dargli sono sempre dei socialisti.

Ora ho capito perché odiano così tanto il Cristianesimo protestante, più del Cattolicesimo, più dell’Islam, più del Buddismo, perché il Cristianesimo protestante è di per sé ribelle contro il potere centralizzato, è difficile da controllare. Per sua natura, nel cuore e nelle ossa, è ribelle nei confronti del potere centralizzato. Ecco perché vedete in queste culture come Harvard, Yale, Princeton, un tale odio verso il Cristianesimo protestante, una demonizzazione del Cristianesimo protestante, anche se questo è il fondamento per la libertà, la libertà decentralizzata.

Perciò, io penso che il motivo per cui il Padre ci ha riportato qui è perché io possa ritrovare quella radice. Per la prima volta ho abbracciato la mia libertà come uomo, di poter esercitare l’autodifesa, possedere armi da fuoco e imparare quel tipo di arti marziali, non semplicemente le arti marziali tradizionali per fare un combattimento a mani nude, ma abbracciare effettivamente la mia libertà di uomo, poter imparare i tipi più pericolosi di arti marziali e avere la forza di quella che il Padre chiamava la “Peace Police” e la “Peace Militia”. Ossia i proprietari della Cheon Il Guk e gli uomini e le donne liberi hanno il potere e il diritto di avere dominio sulla creazione, di non vivere nella paura dei predatori, degli animali selvaggi, della natura selvaggia. Quello che vi dà questo potere è imparare l’autodifesa.

Vivendo qui, noi non abbiamo qualcuno addetto alla sicurezza, ma io devo anche proteggere la mia casa. Questa è la prima volta in vita mia che devo farlo. Qui sono io la sicurezza. Sono io la polizia. Non la polizia come un poliziotto; ma sono colui che protegge questo posto. Se qualcuno attacca la mia casa, sono io quello che deve combattere. Sto dando la forza a mia moglie, dando la forza a mia figlia, dando la forza alle donne in casa mia di superare la paura di quel condizionamento che è stato loro insegnato, ossia che le donne non possono gestire queste cose. Loro superano questo e imparano a usare le armi da fuoco, imparano l’eskrima, il combattimento con il bastone, imparano le arti marziali, il jujitsu, tutto questo genere di cose pericolose; le imparano e comprendono che queste sono arti che danno forza. Attualmente nel mondo questo può succedere solo qui in America. Negli altri paesi tutto è diventato così centralizzato, ed è per questo che i totalitaristi si stanno focalizzando sull’America per distruggere questo retaggio.

Ma questo è molto importante per la Cheon Il Guk perché nella Cheon Il Guk il diritto all’autodifesa è un diritto fondamentale che Dio ci dà come proprietari della Cheon Il Guk. Non è soltanto per la caccia, ma anche nel caso in cui il governo sia corrotto, sia talmente malvagio da diventare così lontano dai principi alla base della Cheon Il Guk in modo che le persone abbiano il potere, i mezzi e le armi per potersi ribellare contro il governo e il suo monopolio della forza. Le persone hanno anche la forza e il potere di riprendersi persino violentemente ciò che appartiene a loro, ossia il diritto alla libertà che ci è stato dato da Dio.

Ecco perché questo è fondamentale per la Cheon Il Guk e il regno di Dio. Ecco perché il Padre ci ha riportato in America, per abbracciare questo aspetto di essere una persona libera, la responsabilità nel Regno di essere - come l’ha chiamato il Padre - una persona della “Peace Police” e della “Peace Milizia”; essere il guardiano di vostro fratello, essere veramente il protettore del vostro prossimo, essere veramente il protettore della vostra comunità. Tutti i cittadini hanno questo diritto e dovere di dare ai propri figli la forza per essere liberi. Io non capivo il valore del secondo emendamento perché per tanto tempo sono stato un pacifista, finché non ho capito la dinamica della libertà, la sociologia della libertà, il sistema politico della libertà rispetto al comunismo. È solo con questa ulteriore comprensione ed educazione, perché ora sono istruito, che posso vedere la differenza fra queste cose. E penso che questo è il dono di essere qui e di poter esercitare ancora queste libertà. L’America è probabilmente l’unico posto dove si può ancora far questo. È libera. Anche se la libertà sta diminuendo, l’America è lo stesso superiore a qualsiasi altra parte del mondo in termini di vera libertà, sotto questo aspetto.

 

 

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