Il Regno della Giustizia, un
regno alla rovescia
Hyung Jin Moon – 27 marzo
2016
Gesù ha parlato anche di un
regno alla rovescia. Come posso spiegarvelo? Gesù ha parlato di un regno alla
rovescia. È un regno pazzo. In un sistema socialista, comunista o
collettivista, potete veramente “amare il vostro nemico”? In un paese
socialista potete incoraggiare le persone ad amare il nemico? No. È
impossibile. Il sistema socialista è un sistema di gelosia. Sin dall’inizio è
un sistema di gelosia. Non è un sistema che cerca di offrire opportunità, è un
sistema che divide e conquista, è una lotta di classe, neri e bianchi,
disuguaglianze, etc. Attacca queste cose, non offre delle opportunità. In un
luogo veramente libero possiamo avere uno scambio, possiamo scegliere di
lavorare con le persone che riteniamo morali e oneste, dei grandi lavoratori;
non siamo costretti a lavorare con delle mega-corporazioni o con questa o
quella particolare persona. Capite cosa voglio dire? Siete liberi.
In un luogo dove avete
veramente la libertà, c’è competizione. Le persone che non capiscono la
competizione tendono sempre verso il socialismo, perché fin da giovani non
siete mai stati in competizione. Non avete fatto uno sport dove dovevate
competere, non avete partecipato a delle attività in cui dovevate competere,
perciò pensate naturalmente che la competizione sia una brutta cosa. Ma se
siete entrati in competizione, sapete che la competizione vi migliora, tira
fuori il meglio di voi stessi, la vostra forza più grande. La competizione è
essenziale per la realizzazione più alta degli esseri umani. In effetti è
essenziale in un luogo veramente libero, in un mercato veramente libero. Gesù
disse: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. E
indovinate un po’. In un mercato veramente libero, in qualche modo assurdo, voi
amate il vostro nemico. Amate chi è in competizione con voi, perché i vostri
concorrenti, producendo prodotti sempre migliori, costringono anche voi a
produrre dei prodotti sempre migliori per i vostri clienti; così potete vivere
meglio per il bene dei vostri clienti, ed essi vi ricompenseranno comperando i
vostri prodotti. Capite?
Quindi dovete apprezzare la
vostra competizione. Proprio come se entrate nel mondo del jujitsu, o praticate
le arti marziali miste, voi apprezzate i vostri avversari. Li apprezzate perché
essi vi addestrano facendovi sgobbare, vi fanno allenare duramente, vi incutono
realmente paura in modo che lavoriate davvero duramente e tiriate fuori il
meglio di voi stessi. Vi addestrano a sconfiggere le vostre debolezze, in modo
che rafforziate voi stessi. Vi costringono a diventare una persona che non
avreste mai pensato di poter essere. È la stessa cosa nella competizione reale.
Nel mondo della libera impresa, le persone che abbracciano la competizione sono
quelle che possono veramente avere successo. Sono i monopolisti che odiano la
competizione ed è per questo che vogliono grandi governi che diano loro il
potere per eliminare la competizione. Questo è quello che vedete nel socialismo,
nel comunismo e nel collettivismo di ogni grado e misura. Così, una terra
libera e responsabile è il luogo dove nella società si ha un regno alla
rovescia. Si ha un mondo alla rovescia. In qualche modo assurdo dovete amare il
vostro nemico, amare i vostri concorrenti, amare quelli che vi perseguitano;
essi vi rendono migliori e più forti.
Ma parliamo di giuramenti,
di rispettare i contratti, mantenere le promesse, i patti. Guardate qui. Questo
vi lascerà sbalorditi. In Genesi 24 guardate cosa fa Abramo:
Genesi 24:1-4
1 Abramo era
ormai vecchio, avanti negli anni, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa.
2 Allora Abramo disse al suo servo, il più anziano della sua casa, che aveva
potere su tutti i suoi beni: “Metti la mano sotto la mia coscia 3 e ti farò
giurare per il Signore, Dio del cielo e Dio della terra, che non prenderai per
mio figlio una moglie tra le figlie dei cananei, in mezzo ai quali abito, 4 ma
che andrai nel mio paese, nella mia patria, a scegliere una moglie per mio
figlio Isacco”.
Ha detto: fai un giuramento
e metti la mano sotto la mia coscia. Quanti di voi hanno sentito questo? Non è
una cosa un po’ strana? Richard, fammi mettere la mia mano sotto la tua coscia!
[risate] È un po’ strano! Guardiamo questa parola coscia. In ebraico è la parola
“yarek”.
Cosa significa? La
traduzione è: “coscia, lombo, fianco, base”. Nella linea del popolo di Dio,
quando facevano una promessa era una cosa molto seria. Abramo dice al servo di
mettere la mano sotto la sua coscia o i suoi lombi; ma cosa significa veramente
sotto i lombi? Cosa sono i lombi di una persona? Sono i genitali. Capite? Così
quando Abramo fece questo patto con il suo servo, disse: “Non devi permettere
che mio figlio sposi una donna cananea. Fai un giuramento, vieni qui e dammi la
tua mano”. E gli fece mettere la mano sotto la sua coscia o i suoi lombi.
Vedete quanto è serio questo? Voi non permettete a nessuno di mettere le mani
sotto i vostri lombi! (i genitali). Deve essere un patto serio se lasciate che
un altro uomo vi metta la mano lì sotto, capite? Deve essere veramente serio,
veramente speciale. Questo è scritto nella Bibbia. Non l’avete mai sentito?
Nell’ermeneutica biblica una
delle cose che dovete fare è usare la Bibbia stessa per interpretarla. Il modo
in cui la Bibbia definisce le cose, ad esempio se dice sotto la coscia, bisogna
vedere che cosa significa coscia? “Yarek” vuol dire coscia, ma potrebbe anche
indicare i lombi (cioè i genitali). Questo è molto importante perché, quando il
Signore ritorna, le tre identità del Signore del Secondo Avvento sono: sposo,
giudice e re. Ovviamente sappiamo che lo sposo è collegato al patto sessuale,
al contratto sessuale. Guardate Apocalisse 19:13-16.
Apocalisse 19:13-16 13 Era
vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio. 14Gli
eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano
vestiti di lino fino bianco e puro. 15Dalla bocca gli usciva una spada affilata
per colpire le nazioni; ed egli le governerà con una verga di ferro, e pigerà
il tino del vino dell'ira ardente del Dio onnipotente. 16E sulla veste e sulla
coscia porta scritto questo nome: Re dei Re e Signore dei Signori.
Questo è quando Gesù
ritorna. Notate che egli è il giudice che verrà e colpirà le nazioni, cioè le
nazioni di Satana, i regni di Satana. Egli governerà i regni satanici con una
verga di ferro. E sulla veste e sulla coscia porta scritto il nome “Re dei Re e
Signore dei Signori”. Ora, se guardiamo questa Scrittura nel contesto di come
venivano stipulati i patti nell’Antico Testamento, vediamo che facevano dei
patti molto seri; la coscia era il suo lombo. Quindi l’identità del Signore del
Secondo Avvento è sulla sua coscia o i suoi lombi. Questo è il centro
dell’OSDP, il centro dell’insegnamento della Sostanza Originale del Principio
Divino. Il seme di Dio. Così dal seme di Dio - che il Messia porta nei suoi
lombi (genitali) - viene il Regno.
Il Signore del Secondo
Avvento
Le tre identità bibliche
Sposo
Giudice (politicamente) -
sui regni di Satana
Re
Il Vero Padre è venuto
ha dato la Benedizione
ha giudicato (politicamente)
il comunismo/collettivismo
ha stabilito la sovranità
per la Cheon Il Guk → Costituzione
Dunque abbiamo le tre
identità bibliche: sposo, giudice e re. È interessante. Il giudice non è lì
solo per dire: “Tu sei cattivo, tu sei buono”, questo genere di cose. Giudica
politicamente, è un giudizio politico. Questo è molto importante. Nel libro
dell’Apocalisse si tratta di un giudizio politico e anche militare, è un
giudizio politico sui regni di questo mondo. Non è interessante? Noi in qualche
modo escludiamo sempre questa dimensione politica, perché continuiamo a
dimenticare cos’è veramente il vangelo. Ne abbiamo parlato nelle ultime due
settimane. Il vangelo, così come è definito da Gesù Cristo, non è la croce, non
è la resurrezione, non è la Pasqua o i coniglietti pasquali, è il regno di Dio.
E naturalmente lui viene come re.
Il Vero Padre è venuto, ha
stabilito lo sposo, ha dato la Benedizione. Ha stabilito il giudizio sui regni
di Satana. Ha giudicato tutti i sistemi collettivisti e comunisti del mondo,
comprese le Nazioni Unite. Non era strano? Perché il Padre era sempre implicato
in queste cose politiche? Perché non capiamo che il vangelo riguarda la
politica. Riguarda un regno contro un altro regno. Un regno del mondo di Dio
che deve venire in questo mondo e dominarlo. Ha tanto a che fare con la
politica. Non è interessante? Così lui viene e giudica il comunismo, il collettivismo
e, in terzo luogo, stabilisce il regno della Cheon Il Guk, dal quale viene la
Costituzione della Cheon Il Guk.
Da qui tutte quelle
citazioni di cui abbiamo parlato nelle ultime settimane:
Matteo 6:33 Cercate prima il
regno di Dio e la sua giustizia.
Matteo 10:7 Andate e
predicate che il regno dei cieli è vicino.
Luca 4:43 Bisogna che
annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.
Matteo 4:23 Gesù andava
attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il
vangelo del regno.
Marco 1:14-15 Dopo che
Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo del
regno di Dio e dicendo: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino.
Ravvedetevi e credete nel vangelo.
Matteo 9:35 Gesù andava
attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe,
predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.
Matteo 24:14 E questo
vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le
genti, e allora verrà la fine.
“Cercate prima il regno di
Dio” (Mt. 6:33). “Andate e predicate che il regno dei cieli è vicino” (Mt.
10:7). “Devo predicare il regno, perché è per questo che sono stato mandato”
(Lc. 4:43). Gesù stesso dice che è stato mandato a predicare il regno.
Predicando il vangelo del regno (Mt. 4:23), non la croce. La croce, la
redenzione della croce e la resurrezione sono stati un dono incredibile per la
salvezza dell’umanità, tuttavia questo non era il vangelo che Gesù stava
insegnando. Il vangelo è la predicazione del vangelo del regno. Il Principio è
giusto. Il corso originale di Dio non era che Suo figlio morisse. Questo è
stato il secondo corso. Lo dice lui stesso; lo dice il Figlio di Dio:
“predicando il vangelo del regno di Dio. Il tempo è compiuto e il regno di Dio
è vicino. Credete nel vangelo, il vangelo del regno” (Marco 1:14). Gesù andava
per tutte le città e predicava il vangelo del regno (Matteo 9:35).
Guardate cosa dice Mt.
24:14, è un passo molto complicato. “E questo vangelo del regno - non la croce,
non la resurrezione; noi non neghiamo il potere di queste cose, ma questo non è
il vangelo che intendeva Gesù - questo vangelo del regno sarà predicato in
tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine”.
Quando il vangelo del regno sarà predicato ancora una volta alle nazioni,
allora verrà la fine. Capite? Noi non dobbiamo aspettare che arrivi la fine.
Qui c’è una grossa parte di responsabilità umana. Questo vangelo del regno sarà
predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le nazioni, poi la fine
verrà. Vuol dire che se noi non predichiamo il regno, non ci sarà fine al ciclo
perpetuo della schiavitù e della tirannia.
Stiamo vivendo in un tempo
pazzesco. Sul serio, è un tempo folle. Parigi, il Belgio, tutta questa follia.
Non stiamo vivendo nel regno. Non sta andando come ha detto la Madre Han.
Glielo abbiamo detto tre anni fa. Le abbiamo detto cosa sarebbe successo. Le abbiamo
detto che conseguenze ci sono quando abbandonate Dio e la posizione
provvidenziale fondamentale. Purtroppo questo è solo l’inizio, peggiorerà
soltanto. Ma noi, i membri della Sanctuary Church di tutto il mondo, abbiamo
qualcosa che considero molto speciale. È vero, noi siamo una comunità di
credenti, ma possiamo vedere il regno. Magari stiamo passando attraverso le
tribolazioni e siamo ancora nel tempo e nei regni di Satana, ma possiamo vedere
il regno che sta arrivando. Questa è la grande differenza. Perché ci sono tante
persone in questo mondo che non possono vedere il regno, compresi quasi tutti i
cristiani evangelici. Loro pregano per il regno, aspettano che arrivi il regno,
ma non sanno come sarà questo regno. Non sanno che aspetto avrà. Ecco perché
hanno bisogno di incontrare il Signore del Secondo Avvento. Hanno bisogno di
entrare nel suo regno. Devono essere innestati, devono essere elevati per
entrare nel regno che stanno aspettando.
Mentre attraversiamo questo
periodo, dobbiamo tenere gli occhi puntati sul premio, puntati sul regno.
Sappiamo che anche se ora c’è la tribolazione, il regno sta arrivando. Ci sarà
sicuramente una fine della tirannia di Satana, dove il popolo di Dio, i figli
di Dio possono essere coeredi con Cristo. Quali sono i diritti di un re?
Pensateci. Un re ha diritto a un territorio. Possiede un regno. Pensate anche a
questo: non si può imporre delle tasse su quel regno, se è un regno. Non c’è
nessuna organizzazione che può dire: “Tu ci devi una tassa per l’uso di questa
terra”. Ora nel regno, se capite la costituzione della Cheon Il Guk, vedrete
che quel diritto del re è il diritto di ogni cittadino; avete il diritto al
territorio e alla sovranità, e quella sovranità non può essere tassata con la
forza. È un luogo dove il re ha un territorio, ma ha anche i mezzi per
difenderlo. Non potete essere il re di un territorio e non avere i mezzi per
difenderlo, altrimenti ci saranno vagabondi e ladri, come in Europa, che lo
invadono e se ne appropriano. Sarete sopraffatti. Quindi, come re, dovete avere
anche i mezzi per difendere il vostro regno.
Nel regno della Cheon Il Guk
quel diritto che in passato è sempre stato dato ai re, è il diritto di ogni
cittadino. Gesù disse che saremo coeredi con lui nel regno. Com’è possibile? In
che modo saremo coeredi del regno, governeremo il regno se tutto è posseduto da
un governo centralizzato? Non è possibile, voi siete degli schiavi. Nel regno
della Cheon Il Guk, invece, ognuno di noi ha il diritto dei re. Noi possiamo
vedere il regno. Ecco perché il regno della Cheon Il Guk è un regno di re e di
regine. È un regno di libera associazione tra regni ed è unito dal Re dei Re e
dalla sua sovranità che difende il patto tra Dio e i cittadini di quel mondo.
Tutti i membri del corpo di Cristo desiderano ardentemente l’immagine del
regno. Sanno che l’America ha fallito. Lo sanno, ora è innegabile. Il regno di
Dio deve venire e quel regno deve diffondersi in tutto il mondo. Perché? In
modo che le persone possano essere rese schiave? No, in modo che possano diventare
i figli di Dio, gli eredi del mondo. Tutto questo è legato insieme da colui che
è ritornato: lo Sposo, il Giudice di tutto il male e il Re dei Re, il nostro
Vero Padre, il Reverendo Sun Myung Moon e il lignaggio del seme di Dio. “Perché
ho visto una visione e quando il Re ritornerà, sul suo “yarek” sarà scritto Re
dei Re e Signore dei Signori.”
Alziamoci tutti in piedi e
adoriamo Dio. Venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così
in terra.
[1]
Hyung Jin Nim si riferisce ad una frase del Padre citata da Richard Panzer,
Presidente della Sanctuary Church americana, nella presentazione power point
“The Three Generation Kingship” che precede questo sermone: “Mother must now
perfect herself by June 16 2013”.
Fonte:
“Nature Renders Judgment to You,” 11 maggio 2007.
Nature renders judgment to you
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