lunedì 22 giugno 2020

L’America e lo stabilirsi della Cheon Il Guk

Intervista a Hyung Jin Moon, Secondo Re di Cheon Il Guk

L’America e lo stabilirsi della Cheon Il Guk

Penso che il motivo per cui Dio ci ha portato qui invece che in Corea e in Giappone è perché in America c’è ancora un retaggio di libertà. Ad esempio, quando ero giovane possedevo un fucile, ma questo era dovuto alla pressione dei miei compagni perché tutti i miei fratelli ne possedevano uno. Così, per essere accettato come uomo, ho dovuto farlo. Ma alla fine ci ho rinunciato, mi sono ribellato contro questo, e così ho intrapreso il Buddismo, sono diventato un pacifista. Ho lasciato tutte le mie arti marziali violente e ho studiato meditazione. Sono diventato vegetariano, ho seguito la strada totalmente opposta. Ho imparato tanto dal Buddismo - sono molto sincero su questo - per quanto riguarda capire la mente, la psicologia etc., in che modo lavora la mente. Ma una delle cose che mi hanno permesso di lasciare il Buddismo è stato vedere i suoi scopi sociali finali. Se guardate bene, persino i paesi buddisti che sono pacifisti sono quasi tutti comunisti. Ognuno di essi. Persino la storia del Tibet, che la gente non conosce perché l’attuale Dalai Lama è molto carismatico, la storia del Tibet è un controllo totalmente centralizzato. Una élite totalmente privilegiata, una super classe di monaci, di religiosi. Nella storia del Tibet ci sono tutti i generi di scandali sessuali nella classe dei monaci, la stessa cosa che vediamo nel cattolicesimo come la pedofilia e la condotta sessuale scorretta. Questo esiste anche nella storia del buddismo tibetano. E ci sono moltissimi studi su questo in occidente.

Ma quando ho esaminato le società fondamentali che ha creato il Buddismo – perché io avevo investito tutto lo scopo della mia vita nel Buddismo e mi ero arricchito tanto individualmente attraverso le pratiche che ti aiutano a capire la mente. Sì, però individualmente. Ma poi cos'è successo quando il Buddismo si è espanso a livello sociale? No, non ha creato la libertà, non ha creato la libertà per le persone anche se tutta la ricerca del Buddismo era per la liberazione. La stessa cosa vale anche per l’induismo, e ovviamente lo yoga. Ma quali sono le società che ha creato? Non crea la libertà. Crea il totalitarismo, crea le monarchie che non sono basate sulla libertà, sono monarchie centralizzate. Quando guardate la storia reale del mondo, da dove vengono le vere monarchie costituzionali o le democrazie costituzionali che vediamo nel mondo moderno che creano la più grande libertà? Non vengono dal Cattolicesimo. Il Cattolicesimo ha sostenuto direttamente il fascismo, ha sostenuto il nazismo in Germania, ha sostenuto Stalin; hanno sostenuto i tiranni, i dittatori, perché essi stessi sono un sistema gerarchico.

È solo col Cristianesimo protestante che vedete l’avvento di un governo locale decentralizzato perché questa è la natura della religione protestante. È una religione decentralizzata, localizzata. Non ha una gerarchia. La fede è decentralizzata. Riguarda la vostra fede con Dio e voi non vi sentite obbligati a un metodista, un battista, o chiunque sia. Tutti sono collegati dalla fede, non dall'organizzazione. Così è questo tipo di religione decentralizzata, questo tipo di fede, questo credo decentralizzato con cui possiamo collegarci al trascendente da una posizione decentralizzata, che ha creato la Costituzione americana. L’idea che non abbiamo bisogno di passare attraverso un governo per avere la nostra libertà. La nostra libertà viene direttamente da Dio. E questo è il vero inizio della libertà nel mondo moderno, che poi si diffonde tornando ironicamente in Europa. Inizia in America, torna in Europa, poi va in Australia etc., in tutto il mondo.

Ma come comincia questo? Da quale mondo religioso teologico ha inizio? Non dall'Islam, che non crea mai la libertà; non dal Buddismo che non ha mai creato la libertà; non dal Cattolicesimo che non ha mai creato la libertà; inizia dal Cristianesimo protestante. È il Cristianesimo protestante che io detestavo e contro il quale mi sono ribellato perché sono cresciuto in una cultura liberale che inveisce contro il Cristianesimo protestante. Ora so perché: perché è così comunista. La cultura liberale è una cultura comunista. Crede nel potere centralizzato, crede nel governo centralizzato, nell'educazione centralizzata, nel finanziamento monetario centralizzato, nel sistema bancario centralizzato, tutto è centralizzato. Così le sfere culturali liberali in occidente sono semplicemente sfere culturali comuniste, ecco cosa sono. Concordano con ??? e Marx. Sono marxisti, socialisti, comunisti, femministi, qualunque nome vogliate affibbiargli, qualunque etichetta vogliate dargli sono sempre dei socialisti.

Ora ho capito perché odiano così tanto il Cristianesimo protestante, più del Cattolicesimo, più dell’Islam, più del Buddismo, perché il Cristianesimo protestante è di per sé ribelle contro il potere centralizzato, è difficile da controllare. Per sua natura, nel cuore e nelle ossa, è ribelle nei confronti del potere centralizzato. Ecco perché vedete in queste culture come Harvard, Yale, Princeton, un tale odio verso il Cristianesimo protestante, una demonizzazione del Cristianesimo protestante, anche se questo è il fondamento per la libertà, la libertà decentralizzata.

Perciò, io penso che il motivo per cui il Padre ci ha riportato qui è perché io possa ritrovare quella radice. Per la prima volta ho abbracciato la mia libertà come uomo, di poter esercitare l’autodifesa, possedere armi da fuoco e imparare quel tipo di arti marziali, non semplicemente le arti marziali tradizionali per fare un combattimento a mani nude, ma abbracciare effettivamente la mia libertà di uomo, poter imparare i tipi più pericolosi di arti marziali e avere la forza di quella che il Padre chiamava la “Peace Police” e la “Peace Militia”. Ossia i proprietari della Cheon Il Guk e gli uomini e le donne liberi hanno il potere e il diritto di avere dominio sulla creazione, di non vivere nella paura dei predatori, degli animali selvaggi, della natura selvaggia. Quello che vi dà questo potere è imparare l’autodifesa.

Vivendo qui, noi non abbiamo qualcuno addetto alla sicurezza, ma io devo anche proteggere la mia casa. Questa è la prima volta in vita mia che devo farlo. Qui sono io la sicurezza. Sono io la polizia. Non la polizia come un poliziotto; ma sono colui che protegge questo posto. Se qualcuno attacca la mia casa, sono io quello che deve combattere. Sto dando la forza a mia moglie, dando la forza a mia figlia, dando la forza alle donne in casa mia di superare la paura di quel condizionamento che è stato loro insegnato, ossia che le donne non possono gestire queste cose. Loro superano questo e imparano a usare le armi da fuoco, imparano l’eskrima, il combattimento con il bastone, imparano le arti marziali, il Ju-Jitsu, tutto questo genere di cose pericolose; le imparano e comprendono che queste sono arti che danno forza. Attualmente nel mondo questo può succedere solo qui in America. Negli altri paesi tutto è diventato così centralizzato, ed è per questo che i totalitaristi si stanno focalizzando sull'America per distruggere questo retaggio.

Ma questo è molto importante per la Cheon Il Guk perché nella Cheon Il Guk il diritto all'autodifesa è un diritto fondamentale che Dio ci dà come proprietari della Cheon Il Guk. Non è soltanto per la caccia, ma anche nel caso in cui il governo sia corrotto, sia talmente malvagio da diventare così lontano dai principi alla base della Cheon Il Guk in modo che le persone abbiano il potere, i mezzi e le armi per potersi ribellare contro il governo e il suo monopolio della forza. Le persone hanno anche la forza e il potere di riprendersi persino violentemente ciò che appartiene a loro, ossia il diritto alla libertà che ci è stato dato da Dio.

Ecco perché questo è fondamentale per la Cheon Il Guk e il regno di Dio. Ecco perché il Padre ci ha riportato in America, per abbracciare questo aspetto di essere una persona libera, la responsabilità nel Regno di essere - come l’ha chiamato il Padre - una persona della “Peace Police” e della “peace milizia”; essere il guardiano di vostro fratello, essere veramente il protettore del vostro prossimo, essere veramente il protettore della vostra comunità. Tutti i cittadini hanno questo diritto e dovere di dare ai propri figli la forza per essere liberi. Io non capivo il valore del secondo emendamento perché per tanto tempo sono stato un pacifista, finché non ho capito la dinamica della libertà, la sociologia della libertà, il sistema politico della libertà rispetto al comunismo. È solo con questa ulteriore comprensione ed educazione, perché ora sono istruito, che posso vedere la differenza fra queste cose. E penso che questo è il dono di essere qui e di poter esercitare ancora queste libertà. L’America è probabilmente l’unico posto dove si può ancora far questo. È libera. Anche se la libertà sta diminuendo, l’America è lo stesso superiore a qualsiasi altra parte del mondo in termini di vera libertà, sotto questo aspetto.


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