Il Regno dei Redenti
Hyung Jin Nim – 7 agosto 2016
Continuiamo il nostro viaggio attraverso
i versi biblici del regno. Ora siamo a Luca 8; leggiamo insieme dal versetto 1
al versetto 3. Oggi è solo un pezzo breve, ma dentro c’è tanto.
Luca 8:1-3 1 In seguito egli se ne andava
per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella [il
vangelo] del regno di Dio. 2 C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano
state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale
erano usciti sette demoni, 3 Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode,
Susanna e molte altre, che assistevano Gesù e i suoi discepoli con i loro beni.
Quanti di voi conoscono questo passo?
Non è un passo straordinario? Naturalmente vediamo che la buona novella è il
regno di Dio. Gesù predicava la buona novella, il vangelo del regno. Quello che
è affascinante in questo passo di Luca è che Gesù viaggiava insieme ad alcune
donne; così tra i suoi seguaci c’erano anche delle donne, che erano state
curate da malattie e da spiriti malvagi. Questo è molto importante. Dicono che
se non sapete di avere una malattia non potete apprezzare la cura. In effetti
penserete che è un insulto se qualcuno cerca di darvi una cura. Supponiamo che
abbiate una malattia debilitante ma che non sappiate di averla e qualcuno vi
dica: “Ehi! Tutti i segni mostrano che hai il cancro. Ecco una cura per te”. Vi
sentirete insultati. “Ma cosa stai dicendo! Io ho il cancro? No, non ce l’ho”.
Se non sapete di avere una malattia in realtà vi offenderete.
Stavo studiando Ray Comfort, quello che
ha creato i video di “Living Waters”. Che evangelista straordinario! Ha fatto
una serie con Kirk Cameron. Lo conoscete? Faceva la parte del ragazzino viziato
in una sit-comedy degli anni ’80: “Genitori in Blue Jeans”. Era un programma
per adolescenti e lui era l’attore principale. Ora è un cristiano molto forte e
si è messo con l’evangelista Ray Comfort e insieme svolgono l’attività
pastorale chiamata “Living Waters”. Hanno fatto un esempio molto bello,
parlando proprio di questo problema. Hanno detto: Supponiamo che saliate su un
aereo e che qualcuno vi dia un paracadute dicendo che vi farà stare più comodi
quando siete in volo. Così, voi prendete quel paracadute, lo indossate e andate
a sedervi nella cabina; avete addosso questo grosso pacco e vi agitate sul
sedile; la cintura di sicurezza è difficile da allacciare e non potete
appoggiarvi all’indietro perché avete una gobba sulla schiena; non è affatto
comodo. E poi ci sono tutte quelle persone sull’aeroplano che vi guardano e
dicono: “Ma che problema ha quel tizio? Perché ha addosso un paracadute? Dà i
numeri!” Forse in un angolo ci sono dei ragazzini che ridono di voi: “Ma chi è
quel tale che ha addosso un pacco così?” E mentre vi agitate con tutta quella
roba cercando di accomodarvi sul vostro sedile, l’hostess che sta servendo il
caffè nel corridoio vi rovescia addosso il caffè bollente. In quello scenario
probabilmente direste: “Maledetto questo paracadute!” Ve lo togliereste, vi
arrabbiereste, non è vero? Tutta la situazione sarebbe ridicola. La gente vi
prende in giro, tutto vi dà sui nervi, mentre il caffè vi brucia la pelle. E
tutto a causa di quello stupido paracadute!
Ora invece supponiamo che saliate su
quell’aeroplano e qualcuno vi porga un paracadute dicendo: “A 25.000 piedi di
altezza dovrai saltare, perciò avrai bisogno di questo”. Quando entrate nella
cabina con addosso il vostro paracadute, e tutte quelle persone cominciano a
prendervi in giro, mentre voi cercate di mettervi a sedere, penserete: “E allora?
Non importa. Quando arriveremo a 25.000 piedi di altezza io salterò. Posso
sopportare queste tribolazioni perché salterò”. Capite quello che sto dicendo?
Questo è il problema nella chiesa oggi. Oggi il problema nella chiesa - e mi
riferisco a tutte le chiese cristiane del mondo - è che dicono: “Avete bisogno
di Gesù per rendere più confortevole la vostra vita. Avete bisogno di un
rapporto con Cristo in modo da avere pace, gioia, soddisfazione e felicità”. Ma
questo non è quello che promette veramente la Bibbia. La Bibbia promette prove,
tribolazioni, persecuzioni! Ecco cosa promette. Questo è il problema. Noi
diciamo: “Se indossate Gesù o Cristo, come un paracadute, avrete un soggiorno
più comodo nella vostra vita. Avrete più pace, più gioia e felicità, sarete più
comodi”. Allora le persone indossano quel paracadute per fare la prova, per
vedere se è vero. Un tizio indossa il paracadute e sale sull’aereo e
improvvisamente la gente comincia a prenderlo in giro. Lui dice: “Pensavo che
questa cosa di Gesù mi avrebbe dato pace, gioia e felicità. Perché tutte queste
persone mi stanno attaccando?” Poi arriva l’hostess con il caffè e boom! lo
colpisce. Oh, mio Dio, e dice una bestemmia, usa il nome di Dio invano. Poi
dice: “Mi toglierò questo paracadute; questo paracadute è un pezzo di…” Succede
così.
Invece le persone devono capire che un
giorno salteranno giù da quel dannato aeroplano. Quando arriverete all’altezza
di 25.000 piedi salterete. È tempo di saltare. Il tizio con il paracadute al
quale è stato detto che dovrà saltare può resistere alle tribolazioni e alle
prove. Può sopportare gli scherni, perché sa che dovrà saltare. Ma quando siete
in caduta libera e non avete il paracadute siete morti! Fareste meglio ad avere
addosso quel paracadute, ad aggrapparvici con la vostra vita. Non vi pare?
Perciò è molto importante tenere a mente
la destinazione finale. E qual è? La destinazione finale è dopo che saremo
morti, quando ci troveremo di fronte a Dio e dovremo affrontare il Suo
giudizio, la Sua giustizia. L’avete visto tante volte. Ma quando guardiamo i 10
comandamenti - e oggi li analizzeremo - quando ci guardiamo allo specchio della
legge di Dio, esso ci mostra la realtà del nostro stato peccaminoso. La legge
non ci dà la salvezza. La Bibbia dice che la fede ci dà la salvezza. È la fede
in Cristo, il rapporto con Cristo, che ci dà la salvezza spirituale. Poi
naturalmente, sappiamo che la Benedizione ci dà la salvezza fisica. Nello
stesso tempo, tuttavia, la legge può ricordarci perché abbiamo così tanto
bisogno di Dio.
L’avete visto nei video di Ray Comfort:
lui va dagli atei, dai mormoni, da chiunque, e chiede: “Tu sei una persona
buona?” E la gente risponde: “Sì, lo sono”. “Okay, tu sei una persona buona, ma
quante volte hai detto una bugia?” “Oh, l’ho detta un’infinità di volte”.
“Okay. E come chiami una persona che dice bugie?” “Un bugiardo”. “Allora questo
cosa fa di te?” “Un bugiardo”. “Ok. Hai mai rubato qualcosa, non importa la sua
grandezza o il suo valore, poteva anche essere una gomma, o qualcos’altro; hai
mai rubato qualcosa?” “Sì, qualcosa di piccolo”. “Ok, ma come chiami una
persona che ruba qualcosa?” “Un ladro”. “Così, questo cosa fa di te?” “Un
ladro”. “Hai mai usato il nome del Signore invano, invece di usare una
parolaccia? Hai mai detto: Oh mio Dio!? O quando ti scotti con il caffè hai mai
detto Cri…? Hai usato il nome del Signore invano invece di usare un’altra
imprecazione? Questo si chiama bestemmiare. L’hai mai fatto?” “Sì”. “Ok, e
questo cosa fa di te?” “Un bestemmiatore”. “Gesù ha detto che se guardi
un’altra donna con concupiscenza, hai commesso adulterio con lei nel tuo cuore.
L’hai mai fatto?” “Sì”. “Bene, questo che cosa fa di te? “Un adultero nel
cuore”.
“Dunque per tua stessa ammissione, tu
sei un bugiardo, un ladro, un blasfemo e un adultero nel cuore. Allora, cosa
pensi che farai quando incontrerai Dio? Andrai in cielo o all’inferno? Starai
bene o sarai punito? Dio ti promuoverà?” Se sono oneste, le persone diranno:
“Sono colpevole. Non sono innocente”. Qualcuno dirà: “Penso che Dio mi
perdonerà, perciò penso che andrò in cielo”. Okay. Se Dio è buono è un bravo
giudice. Supponiamo che abbiate infranto delle leggi; ora siete in tribunale di
fronte al giudice e dite: “Giudice, non punirmi, perché so che tu sei una
persona buona. So che sei clemente, lasciami andare; suvvia giudice, lo puoi
fare”. Ora, se quel giudice fosse veramente una persona buona, se fosse
veramente un buon giudice, direbbe: “Mi dispiace. Tu hai infranto la legge.
L’hai infranta di tua spontanea volontà”. Un giudice veramente buono manderà in
prigione quel criminale. Così la luce della legge di Dio ci rende consapevoli
di quanto siamo depravati, di com’è malvagio il nostro cuore.
Gesù ha detto: “Se provi odio verso
qualcuno, l’hai ucciso nel tuo cuore”. Così, anche solo attraverso la legge
vediamo che siamo molto depravati. Ma naturalmente non ci piace vederlo. La
legge è come uno specchio. Alla mattina quando vi alzate e vi guardate nello
specchio dovete strofinarvi gli occhi; vi guardate i capelli allo specchio, e
che aspetto hanno? Sembra la terra degli zombi, non è vero? Voi siete lì e
avete delle grosse borse sotto gli occhi, avete questa faccia grossa e gonfia,
il fiato puzzolente. Vi guardate allo specchio, e cosa fa lo specchio? Vi
mostra quella faccia in disordine che non volete mostrare in pubblico. Allora
cosa fate? Andate dall’acqua a lavarvi. È la stessa cosa. Lo specchio della
legge di Dio ci porta all’acqua di Cristo. Ci conduce al sangue di Cristo per
lavarci. Capite? Quando siamo coscienti del nostro peccato, la legge non ci dà
la salvezza; non si può ottenere la salvezza semplicemente essendo buoni,
facendo del bene e seguendo tutte le leggi: questo non vi dà la salvezza. La
salvezza si ha attraverso la fede, e poi attraverso il sangue fisico. Ma la
legge può illuminarci e mostrarci la nostra vera realtà. Dopo, però, cosa
dobbiamo fare? Ci dobbiamo lavare nell’acqua della vita eterna. Ha senso
questo? Certo che ce l’ha!
È buffo, perché tante persone giudicano
loro stesse in base allo standard umano. “Io sono davvero una persona buona. In
confronto a Hitler, io sono un santo”. Ecco cosa dicono sempre. “Conosco
qualcuno peggiore di me; io non sono un gangster, non ho ucciso nessuno, bla,
bla, bla”. Questa è la follia della gente. Noi ci giudichiamo paragonandoci
agli altri, ma questo non è il modo in cui ci vede Dio. La bontà e la
perfezione di Dio sono talmente assolute che, in confronto ad esse, appariamo
molto sporchi. Se prendete un agnello e lo mettete in un bel campo verde a
brucare l’erba, sembra molto bianco. Avete mai visto una pecora? Le pecore in
realtà sono quasi grigie, ma in confronto al verde dell’erba sembrano bianche.
Se però comincia a nevicare e tutto si copre di neve bianca, quell’agnello d’un
tratto sembra molto sporco. Sembra grigio, in confronto al candore della neve.
La legge di Dio viene dalla Sua natura perché Lui non è un ladro, non è un
adultero, un bugiardo, un blasfemo. Così alla luce della legge di Dio, quella
pecora che sembrava molto pulita rispetto al prato verde, non sembra più così
pulita, perché ora sullo sfondo c’è la perfezione di Dio, candida come la neve.
Così queste sono cose spirituali e la
Bibbia dice che quelli che sono nell’oscurità non possono percepire le cose
spirituali. Riflettete. In questo mondo moderno abbiamo intere generazioni di
persone, senza distinzione di età, che vivono nel buio. Pensano di essere delle
persone buone, ma in confronto alla perfezione di Dio, alla Sua bontà e alla
Sua legge candide come la neve, sono assolutamente dei peccatori. Anche voi ed
io. La differenza sono quelli che hanno riconosciuto questo, hanno riposto la
loro fiducia in Cristo e si sono rivestiti di Cristo. Non è per la mia
rettitudine, o perché io sono giusto; è grazie alla rettitudine perfetta di
Cristo, candida come la neve. Capite cosa voglio dire? Non è per merito mio.
Non è grazie alle mie azioni. Non è perché io ho seguito tutte quelle regole. È
grazie a Cristo che ora io sono bello. Io sono potente, forte, posso fare tutte
le cose attraverso Cristo. Ora sono una creatura diversa.
Così quelle donne [nel passo di Luca]
sapevano di avere una malattia e sapevano di aver bisogno di una cura. Proprio
perché sapevano di essere malate, hanno potuto apprezzare la cura. Quando
arriva il vostro dottore e vi dice: “Mi spiace, ma devo darti una brutta
notizia, ti restano due mesi di vita. Hai una forma devastante di cancro”.
Improvvisamente dite: “Mio Dio! Com’è successo?” Ma poi il dottore dice: “Però
c’è una cura per te e - indovina un po’ - la tua assicurazione coprirà i
costi”. Voi direte: “Dio sia lodato!” Sarete molto felici. Esulterete. Qualcuno
ha pagato la cura di cui avevate disperatamente bisogno. Questo è l’amore di
Dio. È il sacrificio sulla croce. Sono le diecimila croci. Questo è l’amore di
Dio.
Alla fine, se non riconosciamo di avere
una malattia, oppure se crediamo semplicemente che avere Cristo migliora il
viaggio in aereo che chiamiamo vita finché non giungiamo alla nostra
destinazione nel mondo spirituale, se pensiamo semplicemente che questo
migliora il nostro viaggio, soffriremo. Invece il vero credente che ha un
rapporto personale con Cristo deve capire: “A 25.000 piedi io salterò giù. Ho
bisogno di questo paracadute”. Le macchie di caffè, il caffè bollente, la gente
che vi deride e vi prende in giro non hanno nessuna importanza quando dovete
saltare. Capite? Così è fondamentale capire che abbiamo una malattia e abbiamo
bisogno di una cura. Ma indovinate un po’. Questo è quello che non è successo
nella Family Fraud. Quando rifletto sulla Madre Han, su perché lei ha fatto la pazzia
che ha fatto, perché si è innalzata come Dio, si arriva proprio a questo punto.
Lei non ha capito che era una terribile
peccatrice. Non ha mai potuto ammettere di essere malvagia, che nella sua mente
aveva odiato e ucciso, che nel suo cuore aveva avuto desideri concupiscenti e
commesso adulterio; ora scopriamo che c’è stato un vero e proprio rituale, un
rito occulto con cui lei ha sposato uno spirito che non è il Padre, mentre il
Padre non c’era. Questo, naturalmente, è un matrimonio adulterino. Come
definite questa cosa, se siete sposati con un uomo e poi fate una cerimonia
sposando un altro spirito alle sue spalle? Questa è la caduta. Perché ha fatto
tutto questo genere di cose, persino detronizzare il Padre, sedendosi sul suo
trono?
Lei non ha mai creduto, non ha mai
capito che aveva bisogno di un salvatore. Non ha mai capito che aveva bisogno
del Messia per essere a posto al cospetto di Dio. Pensava di poterlo fare da
sola. Pensava che si sarebbe purificata attraverso i suoi sforzi e la sua
volontà. Non per l’amore e la grazia di Dio, ma con le sue forze. Lasciate che
vi dica una cosa. Chiunque percorre questa strada - e ora lo potete vedere -
finirà nella rovina totale. Tutte queste cose, cambiare il Principio, escludere
il nome del Padre dall’anello. Perché?
Se lui è il tuo salvatore, se lui è la
ragione per cui Dio può vederti con rettitudine, la ragione per cui tu sei
giustificata davanti alla giustizia di Dio che è assolutamente equa, perché lo
getteresti via? Perché vorresti cercare di cancellarlo? Perché lo cancelleresti
dal patto? Tutte cose che abbiamo visto. Dichiararsi il risultato di duemila
anni di storia cristiana, etc. Perché cambieresti l’intero insegnamento per
adattarlo e modellarlo a te stessa? Perché ti innalzeresti come Dio? L’abbiamo
visto.
“La figlia unigenita di Dio aveva bisogno di nascere come la figlia di Dio, separata dal mondo satanico. Come ho detto prima, i duemila anni di storia cristiana erano la provvidenza per cercare la figlia unigenita di Dio”. Se la Family Fraud pensa veramente di poter parlare ai cristiani in questo modo, sta fumando crack, eroina, cocaina, o quel che è. Anzi peggio. Potete anche nuotare nel crack, tanto nessuno vi prenderà sul serio. È immediatamente paganesimo, immediatamente eresia. Per qualsiasi cristiano è una totale blasfemia.
I dieci comandamenti vengono da Esodo 20, ma di solito sono abbreviati per darci uno strumento più facile per impararli a memoria. “Non avrai altro Dio fuori che me; non avere nessun idolo, non usare il nome di Dio invano; onora il sabato, onora il padre e la madre; non ammazzare, non rubare, non commettere adulterio, non desiderare le cose e la donna d’altri. Sono messi in forma più breve in modo da poterli ricordare velocemente. Ma vengono dal libro dell’Esodo capitolo 20.
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